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Il capogruppo del PD Bevacqua sulla programmazione comunitaria: “Ritardi inaccettabili anche a causa della burocrazia e mancano le risorse sulle emergenze fondamentali della Calabria”

«Purtroppo anche in occasione di questa seduta siamo costretti ad osservare i soliti limiti registrati in questi anni sulla spesa dei fondi comunitari».

Lo ha sostenuto, durante l’odierna seduta di Consiglio regionale, il capogruppo del Pd Mimmo Bevacqua che ha chiesto alla maggioranza di centrodestra un’assunzione di responsabilità e un cambio di atteggiamento, rispondendo a una provocazione del presidente Montuoro che addossava tutte le colpe alle precedenti esperienze di governo.

«Se è vero, come voi dite, che le responsabilità di questi ritardi sono delle precedenti giunte regionali, quindi della presidente Santelli e ancor prima del presidente Oliverio, non si può non rilevare che l’attuale struttura amministrativa è la stessa da anni e voi l’avete confermata. La sfida vera – ha sottolineato Bevacqua – è quella della burocrazia che non riesce a stare al passo. Il vulnus reale è quello della burocrazia sul quale si continua a non intervenire. C’è un ritardo della spesa inaccettabile, abbiamo ancora un miliardo da spendere fino a fine anno e non si può arrivare con questo livello di approssimazione in Aula, costretti a fare delle modifiche all’ultimo istante. Il Consiglio così non può essere altro che il passacarte per decisioni assunte dalla giunta. Perché nella programmazione non ci sono risorse per il trasporto pubblico locale? O risorse di sostegno per le persone che soffrono? Si tratta di temi che riguardano tutti e che dobbiamo affrontare con senso di responsabilità. Noi siamo disponibili, come gruppo del Pd, a prestare la nostra collaborazione per l’aumento della spesa nei settori fondamentali, ma serve un cambio di atteggiamento da parte della maggioranza, altrimenti non ci sarà alcuna speranza di sviluppo per la Calabria».

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