Nell’ambito dell’attività istituzionale del Centro Servizi per il Volontariato Calabria Centro, il Centro Studi ha approfondito il tema delle politiche sanitarie e socio-sanitarie del territorio attraverso il coinvolgimento ed il confronto con le organizzazioni sociali che operano da più tempo in questo campo. L’attività condotta ha evidenziato che il contesto socio-sanitario della Calabria si caratterizza per una condizione di grave fragilità determinata dalla carenza di risorse umane ed infrastrutturali sebbene vi siano ingenti risorse per il comparto che non vengono impiegate con ripercussioni sul diritto alla salute di tutti i cittadini calabresi che vivono quotidianamente situazioni di disagio. In una regione in cui i LEA sono da sempre sotto i livelli di sufficienza, con un piano di rientro che non solo non ha determinato il risanamento del bilancio ma ha addirittura peggiorato il livello dei servizi per i cittadini, prosegue il commissariamento in uno scenario aggravato dalla pandemia. Le risorse del PNRR potrebbero costituire un’opportunità di cambiamento ma non si può prescindere da un rinnovato modello organizzativo del servizio sanitario basato sulla partecipazione, che riconosca agli enti del terzo settore ed alle organizzazioni della società civile, come ai cittadini, la possibilità di fornire il proprio consapevole contributo per il migliore funzionamento del servizio sanitario.
In questa prospettiva riteniamo necessario sostenere l’attivazione di una canale stabile di confronto e di dialogo a livello istituzionale ed in particolare riteniamo opportuno programmare degli incontri con i presidenti della conferenza dei sindaci, in ciascuna delle tre province di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, in relazione alla programmazione annuale sanitaria delle Aziende Sanitarie Provinciali. Allo stesso modo riteniamo necessario programmare degli incontri con la dirigenza delle Aziende Sanitarie Provinciali e con il Presidente della Regione Calabria Occhiuto nella sua qualità di Commissario alla Sanità che, dopo aver siglato un accordo con la Guardia di Finanza per accertare il debito, nelle sue recenti dichiarazioni ha affermato che in realtà il bilancio della sanità calabrese è in avanzo dal 2020, dunque con risorse disponibili e mai impiegate per far fronte ad una crisi così grave come quella in atto in Calabria.
Le proposte di incontro, che si inquadrano nella logica della più ampia partecipazione della società civile nell’organizzazione ed erogazione dei servizi sanitari, sono coerenti, peraltro, con l’ “atto di indirizzo riguardante le modalità di partecipazione ai processi decisionali del Ministero della salute da parte delle associazioni o organizzazioni dei cittadini e dei pazienti impegnate su tematiche sanitarie” scaturito nell’ambito del Patto per la salute in tema di partecipazione civica ed adottato qualche giorno fa dal Segretariato Generale del Ministero della Salute. E’ bene ricordare, senza riportare pedissequamente i contenuti dell’atto di indirizzo, che nel testo adottato dal Ministero della Salute sono ben individuate e descritte le modalità di partecipazione delle associazioni o organizzazioni dei cittadini e dei pazienti impegnate su tematiche sanitarie riconducibili a sette specifiche fasi: Partecipazione nella consultazione, Partecipazione nella definizione dell’agenda, Partecipazione nella co-progettazione dell’intervento, Partecipazione come supporto all’implementazione dei programmi di politica sanitaria, Partecipazione nella generazione delle evidenze, Partecipazione come valutazione e monitoraggio, Partecipazione come possibilità di riesame.
Il tema della partecipazione ai processi decisionali che riguardano la programmazione, l’organizzazione e l’erogazione dei servizi sanitari e socio-sanitari è di fondamentale importanza per garantire l’esercizio concreto del principio di sussidiarietà garantito dalla nostra Costituzione in un ambito così delicato ed essenziale quale quello del diritto alla salute. E’ bene ricordare inoltre che in Conferenza Stato-Regioni, con riferimento all’ambito sanitario, vige il principio del voto unanime per cui la Calabria ha la possibilità di opporsi a decisioni che vanno contro l’interesse dei cittadini calabresi. Il processo decisionale, infatti, si traduce poi nelle scelte concrete di organizzazione ed erogazione dei servizi per tutti i cittadini attraverso strumenti tecnici come il piano di programmazione del fabbisogno ed il piano assunzionale delle Aziende Sanitarie Provinciali. Nel caso di specie, con riferimento all’ASP di Catanzaro, ci chiediamo ad esempio con quali criteri sono stati individuati i fabbisogni di personale medico, sanitario e socio-sanitario e con quale meccanismo è stata determinata la ripartizione del personale nei diversi settori. Ci chiediamo ancora se le risorse ed il piano delle assunzioni con la relativa suddivisione del fabbisogno di personale nelle diverse aree e tipologie sia stata determinata sulla base di un’attenta analisi rispetto ai bisogni ed alle carenze, individuate anche attraverso un confronto con i cittadini – utenti e le loro organizzazioni di rappresentanza, oppure esclusivamente sulla base delle risorse a disposizione. Appare evidente che una programmazione basata esclusivamente sulle risorse disponibili e non sulle risorse effettivamente necessarie e le priorità individuate attraverso processi decisionali partecipati, non servirebbe a garantire servizi adeguati.
Al fine di dare concretezza alle istanze di partecipazione qui avanzate, abbiamo individuato specifici obiettivi da perseguire principalmente attraverso il coinvolgimento ed il confronto con gli enti pubblici e le istituzioni ed avviando un percorso, dal nostro punto di vista perfettamente in linea con gli orientamenti normativi più recenti, che a partire dall’impegno delle organizzazioni firmatarie del presente documento porti alla realizzazione di un luogo stabile di partecipazione e confronto sui temi delle politiche socio-sanitarie a partire dalle tre province della Calabria centrale, aprendosi al contributo delle altre realtà associative e del terzo settore.
Le proposte riguardano l’attivazione di tutti gli strumenti di partecipazione possibili (conferenze e forum “aperti”, consulte, ecc..); la costruzione di relazioni stabili con i sindacati, le associazioni di categoria e gli ordini professionali dell’area socio-sanitaria; l’attivazione di interlocuzioni dirette con il personale operante nelle diverse Aziende Ospedaliere della regione in modo da avere un quadro aggiornato e costante del fabbisogno e delle difficoltà da affrontare a livello operativo.
Riteniamo infine utile istituire un Comitato Scientifico per lo studio e l’analisi documentale relativa alla programmazione del fabbisogno sanitario della Calabria, l’attivazione di reti con Enti del Terzo Settore extra regionali in modo da poter costruire forme di interlocuzione stabili rispetto alle modalità di individuazione ed adozione dei criteri di riferimento nella programmazione del fabbisogno del personale e nell’erogazione dei servizi socio-sanitari e di un gruppo di lavoro con il compito di monitorare costantemente la produzione normativa regionale e delle ASP in modo da analizzarne il contenuto e studiarne l’impatto sulla popolazione.
Associazione Cittadinanzattiva Calabria APS – Tribunale per il diritto dei malati
Associazione Don Pellicanò Catanzaro
Associazione Fiori nel deserto Catanzaro
Associazione Ave Ama Catanzaro
Casm Coordinamento ass. salute mentale Calabria
Associazione ANED Calabria
Associazione C.A.L.M.A. Calabria
Associazione Rete Insieme per i malati Catanzaro
Associazione Medias medici in rete Catanzaro
Associazione Italia Nostra Crotone
Associazione Italia Nostra sezione Alto Tirreno
Associazione MDDC Movimento per la Difesa dei Diritti dei Cittadini Crotone
Associazione Malati Cronici del Lametino
Associazione Volontari di Strada Crotone
Associazione Arci Gli spalatori di nuvole APS Crotone
Associazione Arci Il Barrio APS Crotone
Associazione A. Maslow APS Crotone
Associazione Nonostante tutto resistiamo Crotone
Coop. Sociale Kroton Community
Legacoop sociale Calabria
Associazione Laicitalia Calabria
Associazione Gli Altri siamo noi Crotone
Associazione Italia Nostra sezione Cirò
Associazione CODICI CALABRIA
Associazione Mondo Libero Lamezia Terme
Associazione Senza Nodi Lamezia Terme
Coop. Sociale Access Point Crotone
Italia Nostra sezione Casabona
Italia Nostra sezione Lamezia Terme
Italia Nostra sezione Soverato Guardavalle
ANPI Crotone
Coop. Sociale Agorà Kroton
Associazione Terra e Libertà – Verità, democrazia e partecipazione Crotone
WWF Crotone
Cooperativa Shalom Crotone
Associazione Culturale Nikol Ferrari – “La Vita in un Dono” ODV Crotone
Associazione Sabir Crotone