“Abbiamo inserito – dopo averla concordata col presidente Occhiuto e formalizzata in sede di Conferenza dei capigruppo – al primo punto dell’ordine del giorno della seduta odierna, un’informativa sul recente incontro a Roma tra il Presidente della Giunta regionale e i Segretari nazionali e regionali di Cgil,Cisl e Uil, per definire la “vertenza – Calabria” da sottoporre, in tempi brevi, al presidente del Consiglio Mario Draghi e ai ministri”. Così in Consiglio Regionale il presidente Filippo Mancuso.
“E l’abbiamo fatto, non solo perché il Consiglio regionale, anche su questa bella pagina di politica e di relazioni sindacali, è pronto a fare la propria parte, ma anche perché consideriamo la sinergia tra Istituzioni e forze sociali, tesa a porre all’attenzione nazionale alcuni punti chiave per lo sviluppo della Calabria, positiva e apprezzabile”.
“All’indomani della Festa del 1 maggio – che quest’anno ha avuto come sfondo la crisi più profonda dal dopoguerra -, – prosegue – proprio questo modo di procedere unitariamente, per affrontare questioni decisive per lo sviluppo della Calabria, ci pare essere il modo più utile per sottolineare che, accanto ai temi della pace e della sicurezza del lavoro, nelle aree più svantaggiate del Paese c’è la necessità di intervenire con maggiore slancio e determinazione, per rimuovere i divari occupazionali, di genere e generazionali che al momento vanificano l’articolo 4 della Costituzione a garanzia del diritto al lavoro”.
“Ci attendiamo – anche da questa iniziativa che dà risalto alla condivisione del percorso di riscatto della Calabria e alla mobilitazione di tutte le energie positive – scatti in avanti per la soluzione di questioni come l’Alta velocità, – conclude Mancuso – lo sviluppo del Porto di Gioia Tauro e l’avvio della Zes, lo sblocco delle assunzioni della sanità e l’ammodernamento della SS 106 per la quale il Consiglio regionale ha approvato il 28 febbraio scorso all’unanimità una specifica mozione”.