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Callipo Volley, Massara: “Voglio onorare i colori della mia città”

Ancora 18 anni da compiere per la giovane Lorenza Massara, lo farà il prossimo 4 novembre. Dopo qualche
anno in “trasferta” in terra siciliana, la centrale torna con entusiasmo alla Tonno Callipo. Qui aveva iniziato,
nelle giovanili, nella stagione 2018/19. A seguire Todo Sport (2021/23), Catania Volley (2023/25) e la scorsa
stagione al Volley Terrasini in serie B2. Un giovane prospetto per coach Saja, che tornerà utile nel corso del
torneo, oltre a contribuire per mantenere uno standard di rendimento elevato anche nel lavoro settimanale.
Lorenza, cosa significa per una vibonese come te approdare nella ambiziosa Tonno Callipo?
“Da vibonese posso dire di essere tanto entusiasta di affrontare questa nuova sfida e di dare il massimo per
onorare i colori della mia città. Avere l’opportunità di far parte di un progetto così ambizioso come quello della
Tonno Callipo mi stimola molto, anche perché avrò la possibilità di confrontarmi con atlete più esperte e di
imparare tanto, sia tecnicamente che sul piano umano. Questa è la società in cui ho mosso i primi passi nel
settore giovanile, qui ho vissuto momenti fondamentali della mia crescita e ho visto i miei primi veri
miglioramenti. Penso di conoscere abbastanza bene l’ambiente e so quanta serietà, professionalità e attenzione
ci siano dietro ogni dettaglio. Dunque non vedo l’ora di cominciare!”
Sei giovanissima, a novembre compirai 18 anni, con quali aspettative arrivi a Vibo?
“In primis con quella di crescere, sia a livello tecnico che personale. La B1 di certo non è una categoria facile
e nonostante la mia giovane età ho avuto l’occasione di poter stare in campi di questo livello e osservare questa
realtà. Per la nuova stagione spero di avere la possibilità di gioire per tante vittorie con le mie compagne e di
riuscire a creare un gruppo coeso, unito, proprio come una seconda famiglia. Sono pronta a mettermi in gioco
ed a contribuire con impegno, determinazione ma soprattutto umiltà agli obiettivi della squadra.”
Nel passato anche un’esperienza col Club Italia del Sud a conferma delle tue qualità: quali sono state le
sensazioni nell’indossare comunque una maglia azzurra? Lo consideri un obiettivo futuro del tuo percorso?
“Sì, ho avuto la fantastica opportunità di partecipare al progetto del Club Italia del Sud i primi due anni della
sua creazione, durante i quali ho potuto lavorare con importanti direttori tecnici da cui ho appreso moltissimo.
La lunga serie di collegiali si è conclusa sempre con la partecipazione al Global Challenge, che si tiene
annualmente in estate a Pula, in Croazia. È proprio qui che ho avuto l’onore di poter indossare la maglia
azzurra. Farlo è stato motivo di grande orgoglio e ha suscitato in me forti emozioni probabilmente scatenate
dalla passione e dall’amore che provo verso questo sport. Ho il desiderio di dare il massimo proprio per
raggiungere il meglio, ci sono grandi ambizioni ma solo lavorando duramente posso riuscirci. È molto difficile
perché stiamo parlando, in termini metaforici, di scalare una montagna senza sapere quanto ci metterai a
raggiungere la vetta e se mai la raggiungerai, però il bello è proprio questo, perché non hai la certezza di cosa
può succedere dopo, ma sai che qualsiasi cosa raggiungerai sarà solo grazie a te stesso.”

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