“Si è sempre responsabili di quello che non si è saputo evitare” - Jean-Paul Sartre
HomeAltri sportNuoto in acque gelide: Egor Tropeano torna a Molveno dopo 20 anni...

Nuoto in acque gelide: Egor Tropeano torna a Molveno dopo 20 anni per vincere il campionato mondiale IISA

Sabato scorso 18 gennaio, nella stessa piscina di Molveno (questa volta con l’acqua a 1°C di temperatura), dove aveva già gareggiato 20 anni fa con i campioni regionali della categoria Esordienti A, il 32enne Tropeano Egor ha compiuto un’impresa nei 100 metri rana difficilmente pronosticabile. Queste le prime riflessioni del campione del mondo in acque gelide subito dopo l’arrivo:

È fantastico tornare a Molveno 20 anni dopo, e ancora più emozionante vincere proprio qui un titolo mondiale assoluto in una nuova disciplina che dovrebbe diventare olimpica nel 2030. Avevo smesso con il nuoto agonistico nel 2012. Poi ho conosciuto la mia compagna Bengisu Avci, e il suo sogno di completare gli Oceans Seven (7 traversate oceaniche a nuoto), è stato per me un forte stimolo a riprendere gli allenamenti. Viviamo e ci alleniamo prevalentemente a Çanakkale, in Turchia”.

Anche se Tropeano è uno specialista dei 200 metri rana, è competitivo anche negli altri stili e, infatti, il giorno prima, con l’acqua sempre intorno a 1°C, aveva ottenuto il quinto posto assoluto nella specialità 200 misti, nonché primo posto di categoria (atleti dai 30 ai 34 anni di età), con il relativo record mondiale di 2.25.62. Si tratta di risultati notevoli e per certi versi inaspettati se si pensa che Tropeano ha ripreso ad allenarsi da 18 mesi, e che tre anni fa gareggiava nelle arti marziali miste e nel JiuJitsu a livello nazionale.

Nel nuoto in acque gelide, oltre a dover nuotare con l’acqua al di sotto dei 5°C, non sono ammessi il tuffo nella partenza e le subacquee, il che rende i tempi parecchio più lenti rispetto al nuoto in acque calde. Oltre a dover nuotare, ovviamente, senza muta.

Allenandosi insieme alla sua compagna, Tropeano è ritornato, ad un’età non più giovane, sui livelli di quando aveva 18/20 anni.

Siamo molto felici, sono risultati sorprendenti perché ci alleniamo da soli. Ogni tanto chiedo consiglio ai miei amici allenatori Jonathan Hernandez e Fabio Barca. Non vedo l’ora che i 200 metri rana vengano aggiunti al programma del Campionato del mondo IISA“.

Queste le altre considerazioni di Tropeano.

Con il terzo posto di Bengisu Avci nei 100 metri farfalla, il duo italo-turco è l’unica coppia nella vita reale ad essere salita sul podio assoluto a Molveno.

Articoli Correlati