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Callipo Volley, Benedetta Rizzo: “Ho accettato per la fama e le ambizioni di una società storica come la Callipo”

In una squadra costruita per tentare di vincere, l’abitudine alla vittoria deve essere il ‘must’, anche perché vincere aiuta a vincere. E così ecco l’arrivo della forte centrale ravennate di Lugo di Romagna, Benedetta Rizzo, 180 centimetri di altezza, che il 14 agosto compirà 30 anni.

Un lungo passato con la Involley Lugo per svariati anni prima in Serie C poi in B2; quindi dal 2019 alla Csi Clai Imola in B1, dove l’anno scorso ha vinto il campionato conquistando la promozione in A2.

Benedetta, perché hai accettato la proposta della Tonno Callipo?

“Per svariati motivi, primo fra tutti perché la sua fama la precede. Chi segue la pallavolo ha sicuramente sentito parlare del suo glorioso passato nella pallavolo maschile. Quindi essendo reduce da società più piccole mi incuriosiva molto vedere una realtà nuova, certamente diversa da quelle che sono stata abituata a vivere. So che la società del presidente Callipo ha grandi ambizioni anche per la femminile e spero di poter dare il mio contributo per arrivare dove ci siamo prefissati. Poi mio babbo è di origini calabresi, di Campora San Giovanni, per cui sono molto legata alla Calabria, penso che sia il posto giusto per me per continuare nella pallavolo.”

La Tonno Callipo ha iniziato l’anno scorso nel femminile: quale ruolo pensi possa recitare in B2?

“Ribadisco che ho percepito grande determinazione nello staff, e questo è già un ottimo punto di partenza. Sinceramente conosco poco dell’organico della squadra ma sono certa che faremo parlare di noi nel girone, in un campionato che sicuramente presenterà le sue insidie ma noi saremo pronte.”

In carriera dove ti sei trovata meglio?

“Non ho mai girato per la pallavolo: questa a Vibo sarà la mia prima esperienza fuori casa e quindi ho poco metro di paragone. Sicuramente Imola è stata la società che più mi ha dato a livello personale e come atleta. Abbiamo giocato una pallavolo di alto livello con l’entusiasmo e la grinta giusta per uscire anche dalle situazioni più difficili. Imola è stata sicuramente la società più ospitale in cui ho avuto l’onore di giocare.”

Sei un’atleta esperta: cosa servirà alla matricola Tonno Callipo per fare bene com’è nei suoi programmi?

“Non ritengo Vibo una matricola, penso che portare l’esperienza dal campo maschile a quello femminile sia fondamentale per poter gestire al meglio un gruppo in crescita. Ovviamente la scelta delle giocatrici è fondamentale, ma ho vinto tante partite contro squadre più forti di noi. Ciò perché quando il gruppo è unito e si lotta tutti per la vittoria di squadra, si vincono partite incredibili. Quindi ritengo che il clima in squadra e nello spogliatoio saranno fondamentali per fare bene.

Sono carica per questo percorso stimolante che ho intrapreso e nel contempo curiosa – conclude – di conoscere nuovi ambienti e persone per affrontare sfide entusiasmanti!”.

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