Cura del dettaglio, non una frase fatta, non un pensiero da buttare nel baule della
demagogia, ma luce che illumina tutti i passi, tutti i passaggi, dentro e fuori dal
campo, della Domotek Volley Reggio Calabria. Non lasciare per strada neanche uno
straccio di set in undici partite, il girone d’andata nella sua interezza, in un
campionato come quello di Serie B, non sarebbe stato possibile senza legarsi
deliberatamente ad un credo così impegnativo.
E l’ultima mossa societaria è figlia naturale di una simile interpretazione del lavoro e della vita: la perfezione è un percorso ininterrotto anche per chi ha conosciuto solo il sapore della vittoria.
Dunque, anche un roster che si presenta ai massimi livelli di competitività, può
essere ulteriormente irrobustito in vista della seconda parte della stagione. La scelta
è caduta sul reparto dei centrali e, nello specifico, su un giocatore che della Serie B
ha le chiavi d’accesso e ci sguazza con padronanza da anni: Antonio Picardo,
molisano di 27 anni, in città da giovedì. Prima parte della stagione nel cuore
profondo della Lombardia, è stato indotto ad accettare la corte di Antonio Polimeni
grazie alla fama di cui gode il coach a livello nazionale: un passepartout che rende
tutto più semplice, anche permettere ad un atleta navigato come Picardo di votarsi
agli obiettivi ambiziosi della Domotek Volley Reggio Calabria nel pieno dell’annata. Il
centrale vanta un curriculum rinforzato dai tanti campionati di vertice disputati in
carriera.
Una corsa intrapresa ad Isernia dove ha superato brillantemente tutti gli step delle giovanili e fatto conoscenza con la Serie B, poi diventata il suo giardino di casa. Un anno ad Ottaviano, nel 2016/2017, pervenendo in fondo fino alla fermata in gara tre dei play-off. Di notevole spessore agonistico, tecnico e professionale, il triennio vissuto a Pineto: prime due stagioni chiuse in terza posizione, la maledetta annata 2019/2020, contrassegnata da un andamento da leader in classifica, è stata vanificata dalla forzata interruzione causata dalla pandemia. Ad alta quota anche il torneo successivo, difendendo i colori del Volley Potentino nel viaggio interrottosi soltanto nella semifinale play-off e quello 2021/2022 a Campobasso. Trasferitosi nell’estate 2023 alla Volley Project, Picardo è estremamente reattivo a muro, un fondamentale di gioco che lo mette nelle condizioni ideali per lasciare erompere in pieno lo slancio grintoso di cui è dotato.
“Credo fortemente nel gruppo ed avere consapevolezza di quale sia il valore caratteriale che si concentra nello spogliatoio della Domotek Volley mi ha convinto a salire sul treno in corsa. Perderlo – ammette il centrale 27enne – sarebbe stato un errore imperdonabile. Tanti sono i ragazzi con i quali ho giocato che in questi giorni, appresa la possibilità del trasferimento a Reggio Calabria, si sono spesi in elogi nei confronti della società e dei miei nuovi compagni di squadra. Amo con profondamente affrontare le sfide competitive ed entrare in punta di piedi in un gruppo che, dalle prime battute della stagione, sta rivelando di cosa sia capace, è per me un onore difficile da descrivere a parole. Preferisco dimostrarlo con i fatti concreti, con responsabilità e spirito di sacrificio, due requisiti che il team possiede in ogni suo elemento. Un contesto che mi fa dire, senza servirmi di parole di circostanza, che entrare nel mondo Domotek Volley, a maggior ragione a stagione in corso, con dinamiche già molto ben rodate, mi rende particolarmente felice ed onorato”.