“Pochi possono dirsi: “Sono qui”. La gente si cerca nel passato e si vede nel futuro” - Georges Braque
HomeAltri sportA San Giovanni in Fiore tutto pronto per lo Skiri Trophy

A San Giovanni in Fiore tutto pronto per lo Skiri Trophy

10 nazioni al via, oltre 1500 atleti iscritti, la più grande gara di sci di fondo giovanile al mondo, questo è lo Skiri Trophy, questa la gara che anche quest’anno ha visto schierati al via 14 fondisti calabresi, portacolori del Montenero di San Giovanni in Fiore.

Quattro giorni di intense emozioni, esperienze che resteranno nella mente di tutti i giovani fondisti silani, che al momento di “pronti via… o meglio ready Go” si sono trovati affianco a ragazzi Tedeschi, Spagnoli, Croati, Sloveni, Bulgari, Austriaci. Un bel palmares di pretendenti alla prestigiosa vittoria del 40° Trofeo Skiri, che ha mostrato come sempre, un lato bellissimo di questo sport: la gioia e la felicità di tutti i ragazzi che hanno gareggiato.

Presenti nelle categorie Under 12, Under 14 e Under 18, i ragazzi del Montenero, se pur senza ore di sci nelle gambe, per mancanza pressoché totale di innevamento sulle piste del territorio, non si sono certo lasciati intimorire ed hanno messo in campo il fattore forse più importante per questo sport, la tenacia. Ottime prestazioni per Marta Nicoletti, Sofia Tiano e Serafina Succurro nelle piccole U12, che anno poi fatto il tifo per il compagno di categoria Luciano Barberio, bravissimo anche lui alla prima esperienza internazionale. Un po più esperte ma pur sempre molto giovani le Under 14 con Teresa Loria, Vera Minardi, Dezia Merandi e Karol Mele, schierate in maniera ineccepibile al via, in una sequenza tattica che ha consentito di ottenere il massimo, con una gara così complessa e che ha visto brillanti prove per tutte e quattro le ragazze ma con un acuto degno di nota per Loria e Minardi, arrivate insieme al gruppone al traguardo in una volata che ha infiammato il pubblico. Nei maschi di pari categoria, esperienza da mettere in cassetto e custodirla sapientemente per Giovanni Ambrosio, alla sua prima vera gara di livello, ancora poco esperto per palcoscenici così importanti data la sua recentissima scelta di fare fondo. Bravo.

Tra i più grandi, gara esplosiva come previsto sia nei maschi che nelle femmine con Luigi Isabella a difendersi da avversari di spessore assolutamente internazionale ma che ha chiuso con grande soddisfazione, dopo una caduta in partenza, chiudendo tra i primi 30 in una gara dominata dallo sloveno Marinko;

Cristina Succurro, Antonia Chiarello e Stefania Mirarchi, tra le ragazze hanno fatto lo stesso, gara tirata dall’inizio alla fine, resa dura dal ritmo imposto subito dalla coppia Lisa Bolzan e Kennedy Gracen che si sono poi giocate in volata la vittoria. Chiusa questa gara ora si pensa al prossimo futuro: Criterium Interappenninico 10 e 11 febbraio, in Sila, a Carlomagno.

Articoli Correlati