Implementando gli attrattori del turismo balneare, la Calabria oggi può e deve giocare da protagonista nazionale la sfida di costruire e consolidare, con adeguata consapevolezza, la propria reputazione di destinazione turistica eco-sostenibile, appetibile, ricercata e fruibile 365 giorni l’anno. E se c’è una autentica straordinarietà della nostra terra, oltre ogni retorica auto-referenziale, essa risiede nel considerevole patrimonio ad oggi ancora inedito e da scoprire, di valori culturali e naturali, ereditati e custoditi nei suoi parchi marini e nelle sue aree protette. Può e deve essere considerato, questo, il vero valore aggiunto competitivo della regione, tanto in termini di turismo esperienziale quanto di sviluppo durevole dei territori e delle comunità locali. E il percorso di adesione alla Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS), che stiamo guidando itinerante nei territori, rappresenta un punto di non ritorno di metodo e di visione per ripensare, attraverso un approccio più equilibrato e dialogante della tutela e della conservazione, il governo di questa bellezza diffusa in tutte e cinque le nostre province e che vogliamo trasformare in reddito per le popolazioni locali.
SODDISFATTO NEO DIRETTORE PER PARTECIPAZIONE A MOMENTO CONFRONTO
È quanto ha sottolineato Raffaele Greco, neo Direttore generale dell’Ente per i Parchi Marini Regionali Calabria, esprimendo soddisfazione per l’importante partecipazione sia fisica che online e la qualità dei numerosi contributi condivisi e delle proposte emerse al 2° dei sei forum previsti nell’iter di ascolto per l’adesione alla CETS, primo momento operativo e di confronto intorno all’identificazione del piano delle azioni, ospitato nei giorni scorsi a Vibo Valentia all’interno della Tonnara di Bivona, sede dell’Ente.
73 MILIONI DI EURO ALL’ANNO PER AREE PROTETTE, CALABRIA IN RETE EUROPEA
Se consideriamo – ha aggiunto Greco – che Rete Natura 2000, principale strumento dell’Unione Europea per la conservazione della biodiversità, dispone di un budget di 73 milioni di euro all’anno, finalizzato a supportare la gestione delle aree protette e la realizzazione di progetti di conservazione della natura, appare evidente la cornice di opportunità finanziarie e di sviluppo che l’essere co-protagonisti di questa rete europea può offrire a regioni come la Calabria nella quale deve ancora essere scoperto, valorizzato e fruito un diffuso patrimonio di scrigni naturalistici.
SINERGIA REGIONALE, DIRETTORE RINGRAZIA OCCHIUTO, CALABRESE E COSENTINO
Lo sforzo che stiamo mettendo in campo insieme alla Regione Calabria – ha proseguito il direttore ringraziando sia il Presidente Roberto Occhiuto, che l’assessore Giuseppe Calabrese ed il dirigente regionale dell’Unità Operativa Autonoma (UOA) Valorizzazione e promozione del patrimonio naturale – Dipartimento Ambiente, Paesaggio e Qualità Urbana Roberto Cosentino – si inserisce nel mosaico di tutte le altre coerenti azioni e strumenti regionali, rispondenti ad una unica strategia.
VOGLIAMO INFLUENZARE POSITIVAMENTE DECISORI POLITICO-ISTITUZIONALI
La nostra ambizione – ha scandito – è quella di poter influenzare positivamente i decisori politico-istituzionali con contenuti e proposte, risultati e prospettive che disvelino progressivamente altri orizzonti possibili di sviluppo della Calabria, diversi dalla logica esclusivamente balneare, in linea con numeri e tendenze internazionali della eco-sostenibilità come unità di misura tanto della qualità della vita quanto di un’altra economia glocale.
ENTE PARCHI PRIVILEGIA RAPPORTO DI PROFICUA COLLABORAZIONE CON COMUNI
In questo ampio lavoro di squadra regionale – ha detto – noi daremo il nostro contributo, continuando a privilegiare un rapporto di proficua collaborazione con tutti i comuni sedi di parchi e aree protette, con l’obiettivo di usare e fare usare al meglio tutte le risorse disponibili in materia, nella consapevolezza che la vera sfida ingaggiata resta culturale e che riuscire a far emergere reddito ed occupazione di qualità dalla conservazione e dalla maggiore fruizione anche turistica e responsabile da parchi marini ed aree protette significherà – ha concluso Greco – iniziare a scrivere una nuova narrazione per il riposizionamento internazionale della Calabria nel mercato globale delle destinazioni multi-tematiche e delle aspettative e motivazioni del viaggiatore contemporaneo.
INTERVENUTI ANCHE COSENTINO E RESPONSABILI FEDERPARCHI ITALIA E CETS
Coordinati da Maria Villani, Responsabile progetti Federparchi-Europac Italia, insieme a Greco sono intervenuti anche Roberto Cosentino, Dirigente UOA – Valorizzazione e promozione del patrimonio naturale – Dipartimento Ambiente, Paesaggio e Qualità Urbana della Regione Calabria; Corrado Teofili, Responsabile CETS e Biodiversità Federparchi-Europarc Italia e Pietro Pileci, Responsabile CETS Ente per i Parchi Marini Regionali Calabria che presenterà l’area CETS.