“Pochi possono dirsi: “Sono qui”. La gente si cerca nel passato e si vede nel futuro” - Georges Braque
HomeAgoràAgorà Vibo ValentiaLimbadi (VV), l'incontro con gli studenti in memoria di Matteo Vinci: giovane...

Limbadi (VV), l’incontro con gli studenti in memoria di Matteo Vinci: giovane ucciso dalla ‘ndrangheta 5 anni fa

“Il 4 aprile ho partecipato a Limbadi insieme al Capitano Emanuele Palombi, Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Tropea, ad un incontro con gli studenti della Scuola Primaria di Limbadi, in memoria del giovane di Limbadi Matteo Vinci, assassinato dalla ‘ndrangheta esattamente 5 anni fa, il 9 aprile 2018 con un’ autobomba.”

Scrive in una nota l’avvocato Lia Staropoli, presidente dell’associazione “ConDivisa – Sicurezza e Giustizia” e responsabile Sicurezza del Movimento Antimafia “Ammazzateci Tutti”. All’ incontro organizzato dal Vicesindaco Alessandra Limardo, erano presenti anche i genitori di Matteo, Sara Scarpulla e Francesco Vinci, quest’ultimo ferito gravemente nell’agguato. Presenti all’incontro anche il Mar. Lorenzo Corsi Vicecomandante della Stazione Carabinieri di Limbadi e la Professoressa Paola Scarfone.

“Ho spiegato ai ragazzi che Matteo è stato ucciso perché non ha abbassato la testa ad ogni forma di sopruso—continua Lia Staropoli–  Nessuno di noi dovrebbe subire sopraffazioni e violenze e se tutti ci ribellassimo, non potrebbero ammazzarci tutti. Ricordando loro che l’unica antimafia la realizzano le donne e gli uomini delle Forze dell’Ordine con il loro lavoro denso di sacrifici. Insieme ai ragazzi abbiamo parlato dell’importanza di essere coerenti con quanto si dice, soprattutto quando si parla di legalità. Con l’occasione ho donato una copia del mio libro “La santa setta – Il potere della ‘ndrangheta sugli affiliati e il consenso sociale sul territorio” giunto alla III edizione nel 2016, edito da Laruffa”.

Il Capitano Emanuele Palombi ha spiegato ai ragazzi di restare fuori da ogni forma di criminalità ” All’inizio sembra la strada più facile poi conduce alla rovina. L’interesse della ‘ndrangheta sul nostro territorio riguarda tutti indistintamente, gli effetti devastanti ricadono inevitabilmente sulla vita di tutti, persino sulle strutture pubbliche come le scuole “. Ricordando loro che è semplice distinguere il bene dal male e che ogni piccola scelta quotidiana fin da ora contribuirà a costruire la loro vita —

Il Vicesindaco Alessandra Limardo al termine dell’incontro ha affermato che “Anche il secondo incontro del progetto di Borsa di studio dedicata a Matteo Vinci ha trasmesso ai nostri ragazzi profondi contenuti di legalità. L’avvocato Lia Staropoli ed il Capitano Emanuele Palombi hanno encomiabilmente dialogato con gli studenti facendo loro comprendere quanto sia importante saper distinguere il bene dal male, quanto sia giusto saper dire no alla delinquenza, quanto sia fondamentale osservare le regole fondamentali ed essere liberi! Grazie ai nostri relatori per la testimonianza della loro vita, del loro impegno, dei principi su cui fondare la scelta giusta”.

Articoli Correlati