In occasione della consegna del Premio Anassilaos Megale Hellas, il Prof. Nicola Laneri, Ordinario di Archeologia e Storia dell’Asia Occidentale e del Mediterraneo Orientale presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania nonchè Direttore della School of Religious Studies al CAMNES (Firenze) e responsabile scientifico del Museo di Archeologia dell’Università di Catania, farà una lectio sul tema “Aggiungi un posto a tavola! cerimonie e condivisione dei pasti a tava tepe (azerbaijan) durante l’Età del Bronzo” che si terrà mercoledì 10 dicembre alle ore 17,15 presso la sala del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria.
Il prof. Laneri è guida, per parte italiana, di una importante una missione archeologica italo-azera condotta insieme al prof. Bakhtiyar Jalilov dell’Accademia delle Scienze di Baku, nella regione del Caucaso racchiusa tra il Mar Nero e il Mar Caspio. Nel 2024 a Tava Tepe la missione congiunta ha scoperto una ampia struttura circolare utilizzata per la distribuzione e il consumo di cibo tra i membri delle comunità che ivi si incontravano. La struttura architettonica era dotata di un ingresso a est, segnalato da due file di tre «colonne» lignee a sostegno di un tetto in incannucciato che copriva l’intera struttura, supportato da una serie di palizzate lignee circolari Nella fase più antica, l’edificio si caratterizzava per un’architettura a pianta circolare posta al centro di un vano, anch’esso circolare, segnato dalla presenza di vasellame ceramico sul pavimento. Nella struttura sono da rilevare la presenza di uno spesso strato di cenere grigia, di installazioni semicircolari con funzione di bracieri o di luoghi di cottura. All’interno di quella che può essere considerata una sorta di «cucina» circolare sono stati rinvenuti «gettoni» d’argilla interpretabili come prova di scambio associato alla distribuzione di cibo. All’esterno del tamburo circolare è stato ritrovato un deposito con centinaia di vasi e alcune figurine umane in terracotta riconducibile ad una festa che prevedeva il consumo di pasti condivisi tra i membri della comunità. Una informazione dunque di prima mano su una missione archeologica di primaria importanza e sulle sue stupefacenti scoperte. L’incontro è promosso dal Museo Archeologico, dall’Associazione Culturale Anassilaos, da Italia Nostra Calabria e Sezione di Reggio Calabria, dalla Biblioteca “Pietro De Nava”. A portare i saluti Fabrizio Sudano, Direttore Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria; Rossella Agostino, Archeologo, Presidente Italia Nostra Calabria e Sezione Italia Nostra Reggio Calabria; la Daniela Neri, Responsabile della Biblioteca “Pietro De Nava” di Reggio Calabria; Stefano Iorfida, Presidente Associazione Culturale Anassilaos. Parteciperà. Annunziata Rositani, Associato di Assiriologia presso il presso il Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne, Università di Messina. Condurrà Amos Martino, Responsabile Responsabile del Centro Studi Anassilaos Glauco di Reggio per la cultura letteraria greca e latina.
