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Reggio Calabria: domani a Palazzo Trapani Lombardo la presentazione di “Liberata” di Domenico Dara

Venerdì 3 gennaio alle ore 17.30 presso l’’androne del Palazzo Trapani Lombardo sul Corso Garibaldi n 283, il Circolo culturale Guglielmo Calarco- Coop. V. Veneto, in collaborazione con la Libreria Ubik Nuova Ave, presenta per la prima volta nella nostra città “Liberata” di Domenico Dara , Feltrinelli 2024, conversa con l’autore Fabio Cuzzola, letture a cura di Cinzia Messina
Domenico Dara, dopo aver trascorso l’infanzia e l’adolescenza a Girifalco, in Calabria, ha studiato a Pisa, laureandosi con una tesi sulla poesia di Cesare Pavese. Ha esordito con Breve trattato sulle coincidenze (Nutrimenti 2014) la storia del postino di Girifalco con la passione per le lettere d’amore che ha raccolto l’apprezzamento dei lettori e il favore della critica. Per la sua opera prima, già finalista al Premio Calvino, ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Palmi, il Premio Viadana, il Premio Corrado Alvaro e il Premio Città di Como. Nel 2016 pubblica, sempre per Nutrimenti, Appunti di meccanica celeste. Tra gli altri titoli,Malinverno (Feltrinelli, 2020), Liberata (Feltrinelli, 2024)
“Liberata”, l’ultimo romanzo di Dara tanto atteso dai suoi lettori, ha come protagonista Liberata Macrì una giovane donna che vive in un paesino della provincia calabrese, uno di quei luoghi che contengono storie e segreti che si tramandano e diventano patrimonio della comunità
Liberata ha un modo tutto suo di vivere., crede a quello che non si vede, convinta che sia l’invisibile la vera misura del mondo e ricerca i segnali che le servono ad interpretare la realtà.
La sua è una vita abitudinaria tra famiglia e lavoro con un’unica grande passione : i fotoromanzi che colleziona e custodisce con cura, soprattutto se ritraggono Franco Gasparri, l’attore che ama in segreto.
Incline alla solitudine e distaccata nelle relazioni, la sua vita subisce un cambiamento quando conosce Luvio di cui si innamora e che la porterà a dover fare i conti con la realtà E può l’invisibile essere sostituito dalla realtà del mondo?
In anni di profondo cambiamento, segnati dalla violenza nelle piazze e dalla strategia del terrore ma anche dalle conquiste con cui le donne si fanno più autonome e consapevoli del proprio ruolo, anche Liberata vivrà, tra una misteriosa voce radiofonica e uno strano collezionista di cimeli religiosi, una sorta di metamorfosi, come uno di quegli insetti che il padre colleziona e che insegnano, sempre e comunque, come per divenire adulti si debba sacrificare e perdere una parte di sé.
L’autore costruisce questa storia come una tela di ragno che si infittisce man mano che si arriva al centro della storia , punto in cui il lettore si troverà intrappolato dalla trama sino ad un epilogo inaspettato

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