Con delibera n.29 dello scorso 14 novembre, approvata all’unanimità dei presenti (erano assenti i tre rappresentanti della Minoranza), il Consiglio comunale di Gerace riunitosi sotto la presidenza del Sindaco, Rudi Lizzi, ha proceduto- secondo quanto specificato nell’oggetto dell’atto- alla costituzione dell’Associazione senza scopo di lucro denominata Associazione Italiana Comuni del Turismo delle Radici (AICOTUR) approvandone, contestualmente, lo Statuto e l’Atto Costitutivo e, quindi l’adesione alla stessa. Il frutto dell’ iniziativa portata avanti dal consigliere e capogruppo Giuseppe Varacalli, relatore presso il Comitato Europeo delle Regioni di un parere sul Turismo delle Radici votato ed approvato a Bruxelles in plenaria l’8 ottobre scorso. Secondo Varacalli “Questo progetto rappresenta un’opportunità per Gerace sia per ricostruire le origini sia per rafforzare i legami con i figli dei cittadini geracesi che sono stati costretti a lasciare la propria terra”. Una proposta pienamente accolta e condivisa dal sindaco Lizzi e dalla sua squadra. “Siamo estremamente soddisfatti- ha infatti dichiarato il primo cittadino, che il nostro Comune figuri tra quelli – Celico (CS), Cleto (CS) e Falerna (CZ)- che danno il via a questo progetto. È una grande opportunità per rilanciare la nostra comunità e attrarre visitatori interessati alle nostre radici storiche,”. Il Civico consesso ha manifestato rammarico per l’assenza della Minoranza che non ha potuto partecipare alla discussione e- quindi- alla votazione. Il neonato sodalizio, destinato a creare tantissimi proseliti, mira alla formazione di una rete tra i Comuni italiani per attrarre visitatori, organizzare eventi e incentivare lo sviluppo locale, sfruttando anche lo smart working per permettere agli emigrati di trascorrere periodi più lunghi nei borghi d’origine.
“La partecipazione ad AICOTUR ci permetterà di implementare buone pratiche e modelli di successo condivisi con altri comuni, favorendo scambi turistico-. Culturali che arricchiranno Gerace e tutti i Comuni aderenti sotto tantissimi aspetti” ha aggiunto Varacalli. Secondo quanto si legge nello Statuto, composto di ben 29 articoli, l’Associazione non ha scopo di lucro, ha sede legale in Gerace presso il Museo Civico, in Piazza Tribuna, 15;: opera su territorio nazionale, interagendo con altre istituzioni anche all’estero, intende difatti operare in ambito nazionale e internazionale. L’AICOTUR, inoltre, potrà istituire sezioni o sedi secondarie, in Italia e all’estero; è apartitica e aconfessionale, e fonda la propria attività istituzionale ed associativa sui principi costituzionali della democrazia e della partecipazione sociale. L’Associazione persegue, senza scopo di lucro, finalità civiche, di utilità sociale, attraverso l’esercizio, in via esclusiva o principale, di una o più attività di interesse generale in favore dei propri associati. Intende attivare sinergie ed azioni atte a sviluppare e consolidare la presenza di turisti delle radici nei territori. Fare della storia delle persone l’elemento fondamentale sul quale basare lo sviluppo delle comunità locali; Destagionalizzare i flussi turistici, valorizzare i piccoli centri, le aree interne e le aree meno conosciute, ristrutturare e recuperare abitazioni ed infrastrutture in disuso, incentivare fornitori di servizi e prodotti locali e dunque creare nuova occupazione. Tra gli scopi la creazione di un “brand” di originalità e armonia su cui edificare, per italiani e stranieri, nuove opportunità di offerta turistica e attraverso il quale partecipare alle attività di analoghe esperienze internazionali e di valorizzare e promuovere le produzioni tipiche locali; l’individuazione di tour operators specializzati, stipulando con essi convenzioni che diano esclusività del brand, ai comuni associati. Fondamentale lo scopo di contrastare il grave spopolamento ad oggi in atto soprattutto nelle aree interne; diiunire e collegare le persone, attraverso canali innovativi come piattaforme dedicate, che diffondano informazioni e che diano la possibilità di effettuare ricerche di documenti sulla storia familiare; far rivivere e conoscere le tradizioni, le arti e gli antichi mestieri, dando la possibilità ai turisti delle radici di poter effettuare dei percorsi conoscitivi e formativi; Organizzare gemellaggi e scambi culturali fra Comuni italiani associati e con Comuni esteri che manifestano interesse, al fine di creare una rete solidale, che dia a tutti, la possibilità di beneficiare del passaggio dei turisti delle radici, ma anche di poter far fruire agli stessi dei propri. Organizzare corsi formativi, eventi, gemellaggi e scambi culturali, seminari, convegni e mostre, visite guidate. Costituire, per tutti i suoi soci, un luogo di confronto, di scambio di esperienze e di ricerca finalizzato alla creazione di sinergie per implementare iniziative di valorizzazione, promozione e sviluppo economico e sociale. Tra i settori operativi figurano: a) educazione, istruzione e formazione professionale, nonché in attività culturali di interesse sociale con finalità educativa; b) interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio; c) organizzazione e gestione di attività culturali, artistiche o ricreative di interesse sociale, incluse attività, anche editoriali, di promozione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato e delle attività di interesse generale di cui al presente articolo; d) organizzazione e gestione di attività turistiche di interesse sociale; e) formazione extra-scolastica, finalizzata alla trasmissione della lingua italiana, dei dialetti e delle arti e mestieri delle tradizioni locali; promozione e tutela dei diritti umani, civili, sociali e politici, nonché dei diritti dei consumatori e degli utenti delle attività di interesse generale di cui al presente articolo, promozione delle pari opportunità e delle iniziative di aiuto reciproco, incluse le banche dei tempi e i gruppi di acquisto solidali; g) promuovere e sviluppare le tradizioni, l’Arte, la Cultura e la Conoscenza, non solo quali mezzi espressivi o di crescita personale, ma sottolineandone la capacità di aggregazione, di inclusione sociale e di attrazione per i turisti delle radici; h) promuovere il territorio, concentrandosi in particolare sulla valorizzazione del patrimonio artistico, culturale e paesaggistico, etno-antropologico e enogastronomico; i) divenire per gli italiani all’estero e per tutti i cittadini interessati, un luogo d’incontro e di aggregazione socio-culturale, che sia riferimento formativo e informativo, a cui rivolgersi e attraverso il quale condividere conoscenze e esperienze con l’obiettivo di instaurare rapporti con i luoghi, le culture e le persone, delle proprie radici. Tante le altre iniziative previste: attivazione di laboratori artistici e organizzazione di mostre a carattere temporaneo e/o stabile e di festival culturali, convenzioni con le associazioni degli italiani all’estero; b) attivazione di corsi, laboratori e workshop; c) gestione di progetti collettivi finalizzati alla promozione degli scopi sociali ; d) organizzazione di eventi, incontri e convegni; e) organizzazione epartecipazione a fiere, meeting, incontri finalizzati alla promozione delle tematiche oggetto degli scopi sociali; sottoscrizione di accordi con le Pubbliche Amministrazioni e altri soggetti privati per l’attuazione di progetti utili al perseguimento delle finalità associative; g) organizzazione di attività ludiche, ricreative e formative, anche con l’obiettivo di coinvolgere bambini e ragazzi provenienti da ogni parte del mondo. L’Associazione potrà, altresì, porre in essere raccolte pubbliche di fondi e ricevere donazioni, al fine di finanziare le proprie attività di interesse generale.
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Nasce ufficialmente “AICOTUR”, Associazione Italiana Comuni del Turismo delle Radici: ha sede a Gerace
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