“Io penso che un uomo senza utopia, senza sogno, senza ideali, vale a dire senza passioni e senza slanci sarebbe un mostruoso animale fatto semplicemente di istinto e di raziocinio, una specie di cinghiale laureato in matematica pura” - Fabrizio De Andrè
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Ifigenia in Aulide di Euripide e Ιφιγένεια di Mihalis Kakogiannis con Irene Papas (Clitennestra) e Tatiana Papamoschou (Ifigenia), Musica di Mikis Theodorakis. Incontro a Reggio Calabria il 26 luglio

Venerdì 26 luglio 2024, alle ore 21:00, sulla Terrazza del MArRC, il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria e il Centro Internazionale Scrittori della Calabria, nell’ambito degli incontri estivi 2024, promuovono la conferenza: Ifigenia in Aulide di Euripide e Ιφιγένεια di Mihalis Kakogiannis con Irene Papas (Clitennestra). Introducono l’evento Fabrizio Sudano, direttore del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, e Loreley Rosita Borruto, presidente del Cis della Calabria. Con il contributo di video proiezione relaziona Paola Radici Colace, già professore ordinario di Filologia Classica, Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne, Università di Messina, presidente onorario e direttore scientifico del CIS della Calabria. “Ifigenìa in Àulide” è una tragedia di Euripide, scritta tra il 407 e il 406 a.C. La scena è ambientata nell’accampamento greco, in Aulide, sulla costa della Beozia, dove le navi dirette verso Troia pronte a partire erano bloccate nel porto da una bonaccia. L’ indovino Calcante rivelò che il motivo era costituito dall’ira di Artemide, la dea della caccia, furiosa perché i greci avevano massacrato uno degli animali che lei proteggeva. L’unico modo per pacificare la dea e ottenere venti favorevoli per salpare era sacrificare Ifigenia, la figlia di Agamennone. La tragedia racconta l’angoscia del padre, il tumulto dei soldati, il tranello del finto matrimonio con Achille, l’angoscia della madre Clitennestra che biasima aspramente il marito, e lo stupore dolorante di Ifigenia. La versione cinematografica dà corpo alle parole di Euripide, incarnando la pusillanimità di ‘eroi’ che di fronte alle lusinghe del potere perdono ogni scrupolo etico e accettano ogni compromesso. Ma sono gli occhi pieni di dolore e rabbia di Clitennestra/Irene Papas a far capire più di migliaia di versi la genesi di morti future. Il film Ιφιγένεια ebbe nell’anno in cui uscì (1977) una Nomination all’Oscar (Miglior film parlato in inglese), e una Nomination alla Palma d’oro (miglior film) al Festival di Cannes. Il biglietto di ingresso, al costo di 3 euro, permetterà ai partecipanti di visitare gli spazi espositivi del museo e di partecipare alle attività serali dalle ore 20:00 alle 23:00. L’accesso alla terrazza sarà aperto fino a un massimo di 90 partecipanti, senza necessità di prenotazione, fino ad esaurimento posti. Sarà inoltre attivo sulla terrazza del Museo durante la serata l’info point del Parco Nazionale d’Aspromonte, una finestra sull’area protetta. Verranno fornite ai visitatori le informazioni utili sulle peculiarità naturalistiche e culturali del suo territorio, e proposte delle degustazioni di prodotti identitari grazie alla partecipazione dell’Azienda Agricola Perrone.

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