L’incredibile evoluzione qualitativa e quantitativa del crimine informatico degli ultimi anni ha reso chiaro un aspetto: la sicurezza dei nostri dati personali, delle nostre immagini è in pericolo. In sostanza, prevedere e prevenire diventano le parole d’ordine in un contesto che ospita attacchi informatici che possono avere ripercussioni devastanti. Ne sa qualcosa l’Italia: nel nostro Paese, stima il Global Security Operation Center di Leonardo a Chieti, è stato rilevato un aumento del 32% degli attacchi informatici nel terzo trimestre del 2023 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Vittime di tutto questo sono anche gli adolescenti, che spesso non si rendono conto dei pericoli della rete. Per informare sui rischi della rete ed evitare di trovarsi in situazioni spiacevoli, l’Istituto comprensivo “Radice Alighieri” di Catona ha organizzato, nell’ambito del progetto “Vivi internet, al meglio”, un interessante incontro dal titolo “Internet security: la scuola avamposto di prevenzione”. Svoltosi presso la “News Room” della scuola secondaria di I grado, l’importante manifestazione ha visto coinvolti gli alunni delle seconde classi. Ha introdotto i lavori la Dirigente scolastica, Simona Sapone, la quale ha sottolineato come l’uso della rete possa avere effetti positivi, come per esempio annullare le distanze, ma solo se usata in modo consapevole.
I rappresentanti della Polizia Postale, Anna Curcuruto e Mauro Mariani,
hanno evidenziato come internet debba essere utilizzato in totale sicurezza, cercando di capire e di conoscere bene le piattaforme con cui ci si collega quotidianamente. Spesso infatti si può incappare in persone che carpiscono i nostri dati personali o che postano foto, anche intime, senza la nostra autorizzazione. I due funzionari hanno concluso facendo vedere un video molto esplicativo su tali rischi.
Marta Petrelli e Giulia Melissari della Fondazione “Mondo digitale” hanno affermato: ” come da oltre venti anni la loro associazione sia impegnata nella diffusione della cultura dell’innovazione per una nuova economia della conoscenza come motore di sviluppo del paese”. Le due dottoresse hanno, inoltre, trattato argomenti che hanno coinvolto gli alunni presenti. Particolare interesse ha riscosso la storia di una ragazza che, qualche mese fa, ha ricevuto un messaggio in cui c’era scritto di cliccare su un link per sbloccare un pacco in arrivo, fermo alla dogana. Per curiosità, l’adolescente ha istintivamente cliccato, ritrovandosi coinvolta in una truffa. Quindi, hanno concluso, bisogna stare molto attenti, A chiudere gli interventi, Roberto Ripepi, docente e animatore digitale dell’istituto, che ha relazionato sul cyberbullismo e su come la tecnologia stia rivoluzionando il nostro vivere quotidiano.