Cento anni di attività della radio italiana, la TV ne festeggia settanta, l’anagrafe ricorda i centocinquanta dalla nascita di Guglielmo Marconi, il padre di tutte le invenzioni collegate alle telecomunicazioni. Tante ricorrenze a cifra tonda in questo 2024. Per rimarcare la loro valenza storica e ripercorrere le varie tappe che nell’ultimo secolo hanno scandito i progressi della scienza e accompagnato l’evoluzione del costume italiano, l’A.I.Par.C, associazione italiana dei parchi culturali presieduta dal dottor Salvatore Timpano, ha promosso per mercoledì 13 marzo una conferenza sul tema “Cento anni della Radio, un mito italiano nel mondo”. L’appuntamento è per le 17.30 nella sala dei lampadari di Palazzo San Giorgio. Relazionerà il giornalista Rai Tonino Raffa, direttore del dipartimento informazione, già voce storica di “Tutto il calcio minuto per minuto”.
Da inviato del pool sportivo, Raffa ha seguito sei campionati del mondo di calcio, tre Europei, tre edizioni dei Giochi Olimpici, ha collezionato mille e duecento radiocronache e ha commentato una cinquantina di gare di Champions ed Europa League. Sarà come salire a bordo di una ideale macchina del tempo per ripercorrere l’affascinante cammino compiuto dalla Radio italiana, partendo dagli esperimenti di Guglielmo Marconi a cavallo tra fine dell’ottocento e l’inizio del novecento, fino all’approfondimento degli effetti dei media sulla politica, sull’economia, sullo sport, sulle abitudini sociali del Paese, sullo sviluppo e sulla evoluzione del linguaggio. Non mancherà una carrellata sui programmi e gli appuntamenti storici come il festival di Sanremo e la nascita di “Tutto il calcio minuto per minuto”, sui conduttori più popolari e sui primi divi radiofonici, da Maria Luisa Boncompagni a Nunzio Filogamo, da Nicolò Carosio a Roberto Bortoluzzi, da Sergio Zavoli a Enrico Ameri, Sandro Ciotti e tanti altri che poi sono passati con successo in televisione.
Troverà spazio ovviamente la rivoluzione digitale con tutte le innovazioni tecnologiche (come il postcast e lo streaming) che hanno portato la Radio ad essere uno dei mezzi di comunicazione più ascoltati in assoluto. Dopo i saluti del sindaco Giuseppe Falcomatà, l’evento sarà introdotto da Salvatore Timpano e verrà arricchito con la proiezione di slides e filmati d’epoca che abbracceranno anche i settanta anni di storia della televisione italiana. Sarà come aprire una finestra sul passato della più grande azienda culturale del Paese, ma con un occhio rivolto al futuro e alle nuove sfide legate alla modernizzazione.