La comunità di Chorio di San Lorenzo è in fermento in vista del tradizionale Memorial Vincenzo Infortuna, che si terrà in occasione della festività dell’Epifania presso lo Stadio comunale Pietro Catanoso di Chorio. Dalle 08:30 della mattina alle ore 13:00, l’evento coinvolgerà numerosi atleti di tutte l’età con lo scopo di sostenere AISLA Reggio Calabria.
Giunto alla sua XIII edizione, grazie ai tanti volontari e soci – solo Chorio vanta ogni anno oltre 70 tesserati – il Memorial Vincenzo Infortuna, oltre a ricordare l’amico Cecio, scomparso nel 2008 a causa della SLA, rappresenta motivo di aggregazione e unione anche per l’intera comunità SLA Reggina. Numerosi i ragazzi che volontariamente in queste ore hanno provveduto alla messa in funzione del Campo da calcio del paese, da tempo abbandonato e senza manutenzione per la mancanza dei fondi necessari, e grazie anche al generoso contributo di Biotherapic e BioColture che, oltre la donazione delle maglie da gioco, sosterrà parte delle spese dell’organizzazione.
Promotori dell’iniziativa, l’Associazione Amatori Calcio Chorio insieme agli “Amici di Cecio” e la famiglia Catanoso- Infortuna, in particolar modo la moglie di Cecio, Caterina Catanoso, e la figlia, Manuela Infortuna, due dei pilastri di AISLA Calabria, essendo rispettivamente tesoriere e consigliere da quando è nata nel 2012 la sezione reggina.
“Siamo felici che il Memorial Vincenzo Infortuna continui ad essere un momento di unione per tutta la comunità di Chorio di San Lorenzo, un modo non solo per onorare la memoria di mio marito e degli altri amici in questi anni scomparsi a causa di questa atroce malattia, ma che rappresenta per noi volontari un’importante occasione per informare soci, volontari e amici non solo sui servizi e sulle iniziative dell’anno appena trascorso ma anche di condivisione dei progetti futuri”, commenta la Catanoso.
Ma c’è di più. Dalle ore 13, all’Auditorium San Gaetano Catanoso, sarà possibile gustare uno dei più antichi piatti della cucina reggina: la frittolata. Una pietanza ottenuta riscaldando le cosiddette “parti di scarto” del maiale, in un pentolone di rame stagnato chiamato “caddara”. L’accensione della “caddara” ha da sempre rappresentato nella tradizione un momento di festa in quanto riuniva amici e parenti all’assaggio.
Con una piccola donazione di 25 euro, la frittolata sarà servita a tutti coloro che desiderano unirsi alla festa. Un modo per celebrare le proprie radici locali e la cultura che rappresenta. La raccolta fondi delle due iniziative sosterrà la sezione calabrese AISLA, che offre supporto alle famiglie costrette a convivere con la SLA.
“Siamo immensamente orgogliosi del modo in cui da anni la comunità di Chorio ha abbracciato la causa della nostra associazione e ci sostiene puntualmente a poter portare avanti i diversi progetti a supporto delle famiglie SLA calabresi”, ha dichiarato il signor Lillo Mangiola, il volontario calabrese e consigliere della sezione regionale di AISLA.
Per ulteriori informazioni sull’evento, è possibile contattare il signor Lillo Mangiola, al suo telefono cellulare: 338 9235949.