E’ quanto ha affermato il sindaco metropolitano facente funzioni, Carmelo Versace, al termine dell’incontro promosso dal amministratore unico Sacal, Marco Franchini, ed allargato ai vertici istituzionali cittadini, alle associazioni di categoria, agli enti camerali e datoriali ed all’Università “Mediterranea”.
«Quanto esposto nel corso della riunione odierna – ha aggiunto Versace – è un lavoro sicuramente pregevole, ma certamente già conosciuto e visto nel recente passato. Non aggiunge nulla, se non pochissimo, a ciò che sapevamo rispetto a limitazioni e problematiche inerenti l’aerostazione ed il suo sviluppo. Dal punto di vista tecnico, non mettiamo in discussione la buona fede di Franchini e dei suoi consulenti. Tuttavia, avremmo preferito apprendere che, in questi mesi, qualcosa di concreto fosse stato realmente fatto come, ad esempio, che la Regione avesse definitivamente messo mano alla legge che giace da tempo sulla scrivania della giunta e che, se approvata dal Consiglio, libererebbe spazi di manovra alla mobilità sullo Stretto, accorciando le distanze con l’utenza messinese che non vede l’ora di poter volare anche da Reggio Calabria. In Sicilia, da questo punto di vista, sono davvero un passo in avanti»
«Invece – ha concluso il sindaco metropolitano facente funzioni – ancora una volta ci troviamo a ragionare su ciò che potrebbe essere e non su ciò che sarà. Sembra uno di quei giochi di società in cui ogni tanto si pesca la carta “imprevisti”: ogni volta sembra sempre di ripartire dal via. Sinceramente, non ne possiamo più.