“Una giornata dal sapore di un sogno che si avvera perché è stata scritta una delle pagine più belle e importanti del nostro territorio. Importante poiché permeata di intenzionalità, progettualità e scommessa e perché ascolto e analisi dei bisogni si sono tradotti nel gesto concreto del dono del libro ai nuovi nati del 2022 nel nostro Comune, con lo scopo di sostenere le relazioni in famiglia e diffondere la lettura come strumento di cura, emancipazione e libertà”.
È quanto ha dichiarato Sonia Malara, assessore con deleghe alla Pubblica istruzione e alle Politiche dell’educazione, della famiglia e dell’infanzia, a margine della cerimonia da lei organizzata nell’ambito del progetto “Nati per leggere”, con protagonisti i più piccoli tra i cittadini mottesi.
Dopo i saluti del sindaco Giovanni Verduci, entusiasta per l’iniziativa, presenti gli assessori Enza Mallamaci e Giusy Vacalebre, il consigliere Beniamino Mallamaci, le operatrici di Nati per leggere, Enrica Malara e Mariagrazia Musolino, è toccato alla dottoressa e ostetrica Paola Infortuna illustrare nella sala del Consiglio comunale i termini del progetto.
“Nati per leggere – ha dichiarato l’ostetrica di origini mottesi e molta attiva sul territorio – si inserisce tra le azioni di prevenzione primaria della salute del bambino ed è riconosciuto dal Ministero della Salute come progetto valido a prevenire difficoltà cognitive e relazionali. Non è soltanto un progetto di promozione della lettura, ma di promozione della salute nel suo complesso. Infatti, incentivando la lettura ad alta voce ai bambini, fin dai primi mesi di vita e ancor prima della nascita, si favorisce la creazione di un legame affettivo più stretto con le figure genitoriali e si garantisce una migliore stabilità psicologica con benefici cognitivi. L’evidenza scientifica – ha poi concluso – dimostra che i primi mille giorni sono fondamentali per la salute e lo sviluppo intellettivo, linguistico, emotivo e relazionale del bambino, con effetti significativi per tutta la vita adulta”.
“Questa è una giornata molto importante e sono orgoglioso di essere qui – ha invece evidenziato nel suo intervento il pediatra Domenico Capomolla – Il libro donato alle famiglie rappresenta uno strumento che può cambiare il destino di un bambino. Attraverso la lettura di un libro ai bambini nella fascia zero sei anni si possono valorizzare al massimo le doti intellettuali. È in questo periodo che si formano quelle strutture cerebrali che poi faranno la differenza in futuro. Inoltre – ha quindi concluso – queste iniziative si collocano benissimo nelle strategie contro la povertà educativa e bene fa l’Amministrazione comunale a puntare molto su questo tema”.
A conclusione della cerimonia i bambini nati nel 2022 hanno ricevuto in dono un libro quale incentivo a valorizzare il luogo in cui si vive e come creatore e moltiplicatore di occasioni per il benessere dei cittadini e per la partecipazione attiva alla vita democratica del paese. Il sindaco Giovanni Verduci e l’assessore Sonia Malara hanno consegnato ai genitori due albi illustrati e cartonati: “Guarda che faccia” (S.Manetti, GIUNTI EDITORE) e “A fior di pelle” (C.Caminati, M.Tappari, LAPIS EDIZIONI).