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Incontro con l’autore Maria Luisa Iavarone: “Il coraggio delle cicatrici” all’I.C. Giovanni XXIII di Villa San Giovanni

Per favorire la scoperta della lettura come momento di fruizione piacevole e condividere ciò che si legge, i ragazzi delle classi terze della scuola secondaria dell’Istituto Comprensivo di Villa San Giovanni, hanno incontrato nei giorni scorsi la  Professoressa Iavarone, docente ordinario di Pedagogia generale e sociale -Università degli studi di Napoli “Parthenope”.

In riferimento al progetto di educazione alla legalità “Le regole del gioco” che ha come obiettivo formare i giovani ai principi di libertà, di giustizia e di pace per costruire una società più vera nella quale ognuno avverta il senso pieno  e profondo dell’appartenenza, i ragazzi, grazie alla lettura di brevi brani antologici, dibattiti, riflessioni, cineforum, lettura guidata di testi scelti, tra cui “Il CORAGGIO DELLE CICATRICI”  di Maria Luisa Iavarone, hanno acquisito la consapevolezza che le attività criminali vengono contrastate con azioni continue dalle Forze dell’Ordine e dalla Magistratura.  Al contempo, hanno compreso che bisogna  avviare una vera e propria rivoluzione di  carattere culturale che pervada le scelte e le azioni quotidiane di ciascun cittadino.

 “Sono in treno verso sud: destinazione Reggio Calabria, ultimo lembo di continente di questo nostro lungo paese.
Ho accolto l’invito di questa straordinaria terra che in realtà conosco poco…..Osservo dal finestrino i paesaggi che si alternano rapidi, quasi ritmicamente, tra profili aguzzi e scorci di mare turchese. Rifletto su quanto il nostro paese custodisca angoli incantevoli ingenerosamente considerati negletti. Tra poco raggiungo la mia meta mentre i colori di questa terra mi hanno già sedotto”
  -pubblica sui social la prof.ssa Maria Luisa Iavarone in viaggio verso Villa San Giovanni.

I ragazzi attendono con ansia e sono pronti per ascoltare ed “intervistare” l’autrice del libro “Il coraggio delle cicatrici”  letto con interesse attivo e tanta emozione con la guida dei docenti di Italiano, coordinati dalla prof.ssa Nelly Sergi.

Questo libro racconta la brutta storia dell’accoltellamento del primogenito di Maria Luisa, Arturo, lasciato quasi senza vita da quattro ragazzini un pomeriggio di Dicembre sotto le luminarie del Natale. La prof.ssa racconterà la storia per come è stata vissuta in famiglia, per le cicatrici che ha lasciato e le opportunità che ha loro donato. Un libro che spiega le ombre e le urla delle strade di Napoli; una storia di dolore e di denuncia, una tragedia privata che diventa battaglia pubblica. E’ la storia di una madre che prova a salvare il mondo  fino a fondare un’associazione per il contrasto alla violenza minorile, che si chiama “ARTUR”.

Tutti in piedi alunni, genitori e docenti, con grande emozione  e con un lungo applauso accolgono la prof.ssa Maria Luisa Iavarone; a seguire  i saluti della dirigente prof.ssa Teresa Marino che  dice di essere felice ed orgogliosa di ospitare nella sua scuola una donna che vive il coraggio come virtù ordinaria, ovvero nell’”avere cuore”, un cuore forte capace di affrontare situazioni difficili e dolorose tale da  suscitare azioni di concreta speranza e trasformazione non solo per le vittime di violenza, ma anche per gli autori.

Introduce la prof.ssa Domenica Cianci e più avanti  invita i ragazzi ad interagire con l’autrice con domande e riflessioni scaturite dalla lettura del testo, alle quali con molta simpatia, dolcezza e gratitudine ella risponde.

Conclude l’incontro la prof.ssa Rossella Marzullo, docente presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria che ha collaborato alla prima stesura del protocollo di “Liberi di scegliere”

I ragazzi trascorrono più di due ore seguendo con interesse vivo, coinvolti sempre più dalle  parole,  dai pensieri e dalle  emozioni dell’autrice che esprime con linguaggio  semplice e gestualità affettuosa rendendo l’incontro ancora più piacevole.

Al termine la prof.ssa Iavarone firma con dedica ogni singola copia dei testi  degli alunni; lascia l’aula complimentandosi con i ragazzi e i docenti,  ringraziando la dirigente scolastica per l’incontro così sentito e partecipato.

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