In Italia sono oltre 144mila le persone che convivono con la sclerosi multipla, una malattia cronica e imprevedibile che colpisce soprattutto i giovani tra i 20 e i 40 anni, con 3.600 nuove diagnosi ogni anno. Numeri che raccontano una realtà silenziosa ma diffusa, fatta di sfide quotidiane, resilienza e ricerca di normalità. È anche per loro che l’Amministrazione Comunale ha deciso di esserci, aderendo con convinzione all’iniziativa nazionale LA MELA DI AISM, promossa dall’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM) per sostenere la ricerca scientifica e diffondere la cultura della prevenzione. E il risultato è stato un successo straordinario: tutte le mele vendute, grande partecipazione popolare e una raccolta fondi importante che ha unito cittadini, giovani e istituzioni in un solo grande abbraccio di solidarietà.
LABONIA: SOSTENERE LA RICERCA È UN DOVERE CIVICO
Siamo orgogliosi – ha dichiarato la Sindaca Manuela Labonia – di aver contribuito a questa grande mobilitazione nazionale. La ricerca è l’unica vera arma che abbiamo per combattere malattie come la sclerosi multipla, e partecipare a questa iniziativa significa schierarsi dalla parte di chi non si arrende. È un atto di responsabilità verso la comunità e verso il futuro. La Prima cittadina ha inoltre ricordato come la salute sia uno dei temi centrali dell’azione amministrativa. Abbiamo fortemente voluto, ad esempio, che il centro prelievi fosse impiantato nel cuore del centro storico e non alla marina, – ricorda – per rendere più accessibili i servizi agli anziani. Eventi come questo si inseriscono pienamente nella nostra visione di una sanità di prossimità, vicina alle persone e ai loro bisogni.
UNA GIORNATA DI SOLIDARIETÀ E DI GIOVANI PROTAGONISTI
L’iniziativa, coordinata dall’Amministrazione comunale insieme al referente territoriale Santo Crescente e alla vicepresidente provinciale di AISM Cosenza, Angela Massaro, ha registrato un grande successo di pubblico e di partecipazione. A rendere l’evento ancora più speciale sono stati i ragazzi del servizio civile di Pietrapaola – Sonia D’Andrea, Mattia Spadafora, Federica Ruffo, Nunzia Berardi e Victoria Romeo – che hanno curato l’allestimento del banco nel piazzale della Conad, lungo la SS 106, e la distribuzione delle mele, avvenuta durante l’ultimo week-end.
I giovani volontari hanno inoltre voluto personalizzare l’evento realizzando un volantino dedicato, contenente riflessioni e pensieri sulla forza di chi affronta la malattia e sull’importanza della prevenzione. Un gesto di maturità e sensibilità che ha commosso molti cittadini e che l’Amministrazione comunale ha sostenuto coprendone i costi di stampa e distribuzione.
UN SUCCESSO DI COMUNITÀ CHE GUARDA AL FUTURO
Per un piccolo borgo come Pietrapaola – ha concluso la Sindaca Labonia – questo risultato rappresenta un grande segno di sensibilità e di coesione. Quando la solidarietà si unisce alla partecipazione civica, il messaggio che arriva è fortissimo: nessuno è troppo piccolo per fare la differenza. Con la Mela di AISM, Pietrapaola conferma così il proprio impegno per una comunità attenta, solidale e protagonista del cambiamento, capace di trasformare anche un semplice frutto in simbolo di speranza, ricerca e futuro.