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Laboratorio creativo a Corigliano-Rossano per il progetto Green Future Erasmus+

Si è tenuta questa mattina presso l’auditorium della società Ecoross un’iniziativa innovativa e stimolante: il “Laboratorio Creativo” in collaborazione con l’Associazione Ruskia, parte del più ampio Progetto Green Future Erasmus+. L’evento ha visto la partecipazione entusiasta di dodici ragazzi serbi, insieme a studenti di Corigliano-Rossano , impegnati nella realizzazione di borse utilizzando mascherine scadute e materiali di scarto tessili e plastici. Ideato da Cinzia Traino, azienda Ecoross, questo laboratorio creativo si inserisce in un contesto di promozione della sostenibilità ambientale e del riciclo creativo. L’obiettivo principale dell’iniziativa è dimostrare come materiali di scarto possano essere trasformati in oggetti utili e attraenti, riducendo l’impatto ambientale. L’evento ha inoltre favorito lo scambio culturale e la collaborazione tra giovani di diverse nazionalità, creando un clima di comprensione e amicizia reciproca. I ragazzi hanno potuto esprimere la loro creatività e sviluppare abilità manuali attraverso la realizzazione delle borse.
Una giornata di creatività e collaborazione
La giornata è iniziata con l’accoglienza dei partecipanti e la presentazione dell’Associazione Ruskia e del gruppo di ragazzi serbi. A seguire, una breve introduzione ha spiegato il progetto e le attività previste. Il cuore dell’evento è stato il laboratorio creativo, durante il quale i partecipanti, divisi in gruppi, hanno lavorato con mascherine scadute, tessuti non utilizzati e plastica riciclata per creare borse uniche. Dopo il laboratorio, i partecipanti hanno visitato l’impianto di selezione e la galleria di opere d’arte presente negli uffici Ecoross. Infine i ragazzi hanno mostrato i loro lavori, discutendo sui metodi utilizzati e sui benefici del riciclo creativo. La mattinata si è conclusa con un rinfresco e i ringraziamenti finali. L’iniziativa ha portato numerosi benefici, sia a livello ambientale che educativo e sociale: la trasformazione di materiali di scarto in oggetti utili contribuisce a ridurre i rifiuti e promuove pratiche di riciclo e sostenibilità. I partecipanti hanno acquisito una maggiore consapevolezza sull’importanza del riciclo e sulle possibili applicazioni creative dei materiali di scarto. Inoltre, l’evento ha favorito la socializzazione e la collaborazione tra giovani di diverse nazionalità, creando un clima di amicizia e comprensione reciproca.
Esperienza e innovazione
Durante il laboratorio, i ragazzi hanno avuto a disposizione una varietà di materiali di scarto, guidati da volontari dell’Associazione Ruskia, esperti in tecniche di riciclo e creatività. La loro esperienza ha permesso ai partecipanti di esplorare nuove tecniche e idee creative, dimostrando che anche i materiali più comuni e apparentemente inutili possono avere una seconda vita. L’iniziativa di oggi rappresenta un esempio concreto di come progetti locali possano contribuire a una causa globale, promuovendo la sostenibilità e l’integrazione culturale. Il successo del “Laboratorio Creativo” dimostra l’importanza di queste iniziative e l’entusiasmo dei giovani nel partecipare a progetti di valore per il futuro del nostro pianeta. «L’idea nasce da una riflessione: durante il periodo del Covid, abbiamo acquistato quantità industriali di mascherine senza considerare che anch’esse hanno una scadenza», spiega Traino. «Questo problema non ha riguardato solo noi, ma anche le scuole che si sono trovate con scatole di mascherine scadute. La passione per il riciclo e l’avversione per lo spreco mi hanno spinta a cercare una soluzione utile, considerando che le mascherine sono rifiuti non riciclabili e voluminosi. Le scuole, in particolare, hanno avuto difficoltà a smaltirle. Da qui è nata l’idea di creare qualcosa di utile dalle mascherine in TNT (tessuto non tessuto). Ho iniziato a intrecciare le mascherine, realizzando borse e altri oggetti». Gli obiettivi di questo progetto sono chiari: «La sensibilizzazione contro lo spreco, la riduzione dei rifiuti, e l’evitare l’acquisto di rifiuti non differenziabili. È importante promuovere il riciclo e l’uso consapevole dei materiali». Per aumentare la consapevolezza, Traino sottolinea l’importanza dell’educazione: «L’educazione è fondamentale, attraverso laboratori e incontri con giovani e bambini, ma anche con gli adulti, che spesso sono più resistenti a queste tematiche e tendono a fare acquisti inconsapevoli. È necessario sensibilizzare tutti, con particolare attenzione agli adulti». L’associazione Ricicl’Art, di cui Ecoross è partner maior, ha acquisito notevoli competenze e abilità in progetti di riciclo. «Abbiamo una lunga esperienza con l’associazione Ricicl’Art. Abbiamo organizzato numerosi laboratori per bambini delle scuole elementari e medie, promuovendo il riciclo attraverso attività pratiche nelle scuole».

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