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A San Marco Argentano il “Premio Letterario e delle Arti”

L’associazione intercomunale “La Città del Crati” nel promuovere il territorio, da oltre 25 anni, ha consolidato alcune iniziative che  hanno lo scopo di scoprire talenti e di dare riconoscimenti di alto merito a personaggi calabresi. L’associazione ha nel suo logo un ponte che unisce le due rive del Crati, un simbolismo per mettere in comunicazione le comunità attraverso iniziative culturali, spettacoli e sportive; da sempre ha al suo fianco le istituzioni locali e altri enti che perseguono lo stesso obiettivo: mostrare una Calabria diversa da quella dipinta dalle cronache nazionali.

Il Premio anno dopo anno si perfeziona e si orienta, modellandosi al luogo in cui si svolgerà; quest’anno la manifestazione è ospitata a San Marco Argentano, sede di diocesi con la cattedrale e la sua cripta tra le più belle dell’intera regione, da non sottovalutare la meravigliosa e conservata torre.

Il “Premio Letterario e delle Arti”, giunto quest’anno alla sua dodicesima edizione, è dedicata all’editoria religiosa; è un evento che vuole incentivare a leggere libri, a conoscere gli autori, ma soprattutto a mettere in evidenza artisti che operano in Calabria. La manifestazione si terrà sabato 27 aprile 2024, con inizio alle ore 17 nella sala convegni della Chiesa di Santa caterina; interverranno il vescovo di San Marco argentano-Scalea mons. Stefano Rega; il sindaco di San Marco Argentano Virginia Mariotti; l’editore cosentino Demetrio Guzzardi, l’art director del Premio Ermanno Arcuri e il giornalista Enzo Baffa Trasci.

Il “Premio Letterario e delle Arti”, nasce nel 2010, la prima edizione è ospitata dal Comune di Mongrassano; ad annunciare l’evento un dipinto poi riprodotto su un telo realizzato per l’occasione dal maestro della vetrofusione Silvio Vigliaturo con la scritta: “È ancora possibile…”, una frase che sintetizza l’impegno dell’Associazione “La Città del Crati” che attraverso tanti appuntamenti vuole valorizzare la Calabria che non ti aspetti, ricca di talenti e persone colte, probabilmente degli idealisti, ma prodighi a dare il meglio per esaltare una terra che ha una storia millenaria.

Le altre edizioni hanno portato il Premio in luoghi caratteristici nel territorio: Lattarico, San Demetrio Corone, Bisignano, San Martino di Finita, Santa Sofia d’Epiro, San Vincenzo la Costa, Rose. Tra gli autori di libri sul podio del Premio: il magistrato Nicola Gratteri; Michele Chiodo; Mario Iazzolino dell’Unical; Franco Nigro Imperiale regista teatrale; il preside nonchè già sindaco di Bisignano, Rosario D’Alessandro; il medico-musicista di Cariati, Cataldo Perri; il poeta Angelo Canino per i suoi scritti in vernacolo acrese; il poeta Ferruccio Greco; don Emilio Salatino per uno studio antropologico su San Francesco di Paola; l’artista arbëreshe Alfio Moccia (da poco scomparso); il maestro della pittura Rosario Turco; Assunta Scorpiniti, giornalista e scrittrice; Filomena Rago per le sue poesie; la giornalista Annarosa Macrì; ma sono tanti i nomi che in questi anni sono stati protagonisti dell’unico premio itinerante che promuove il territorio attraverso i personaggi. La storia del Premio ha visto collaborazioni con le principali case editrici calabresi; la Rubbettino di Soveria Mannelli, Pellegrini di Cosenza, Ferrari di Rossano, Apollo di Bisignano e quest’anno l’Editoriale Progetto 2000 di Demetrio Guzzardi che programmaticamente vuole essere una casa editrice che racconta la religiosità in Calabria.

Questi i nomi dei premiati del 2024: mons. Luigi Renzo, suor Lina Pantano, le Suore Battistine; Antonio Modaffari, Elena Maria Cozzupoli e Cesare Reda.

mons. LUIGI RENZO vescovo emerito di Mileto-Nicotera-Tropea: «Ha al suo attivo tantissimi volumi stampati; le sue ultime pubblicazioni sono tutte orientate a far conoscere la grande santità calabrese; un “mosaico di bellezza e di esemplarità, che costituisce il miglior panorama della terra di Calabria”».

suor LINA PANTANO superiora generale delle Suore Battistine: «Ha studiato la vita e il carisma di Sant’Alfonso Maria Fusco, fondatore della Congregazione di San Giovanni Battista, e recentemente ha pubblicato una biografia su suor Crocifissa Militerni (1874-1925) nativa di Cetraro, di cui è in corso la causa di beatificazione».

ANTONIO MODAFFARI giornalista de La Presse e scrittore «Ha dato vita a un gruppo civico, che ha svolto tante iniziative, tra cui la pubblicazione di un libro, per far conoscere l’azione spirituale di mons. Agostino Castrillo, che nei pochi mesi del suo servizio episcopale nella diocesi di San Marco e Bisignano ha mostrato qual è il compito di un vescovo: pregare e soffrire».

ELENA  M. COZZUPOLI artista e scrittrice: «Oltre all’impegno in campo giuridico e nel volontariato, dedica molto del suo tempo alle arti; la sua passione per la musica classica si intreccia con la sua inclinazione per la pittura e la scrittura; da segnalare il suo libro su Maria Maddalena, la figura femminile che annuncia la risurrezione di Cristo».

CESARE REDA poeta e artista “delle croci”: «La sua antologia di poesie “Semplici preghiere” racconta piccole cose, che sembrano farsi e disfarsi da sè, giungendo a un’armonia fatta di sensibilità e di ragione. Reda è l’artista “delle croci”, costruite con pietre e conchiglie di mare, che ci richiamano alla preghiera».

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