Dal 14 al 16 febbraio, l’Università della Calabria è stata la cornice dell’Ottava edizione dell’AIRO Young Workshop, conferenza internazionale promossa dalla sezione giovani di AIRO (Associazione Italiana di Ricerca Operativa), e patrocinata dall’Università della Calabria e dai Dipartimenti di Ingegneria Meccanica, Energetica e Gestionale ed Economia, Statistica e Finanza “Giovanni Anania” dell’Unical. L’evento ha accolto oltre 60 giovani ricercatori provenienti da tutta Europa, i quali hanno avuto l’opportunità di presentare le proprie attività di ricerca.
Il workshop, dal titolo “Emerging technologies for decision support systems and innovative optimization paradigms”, si è focalizzato su temi di ricerca operativa e ottimizzazione. Dai problemi di trasporto, a quelli di scheduling, dai problemi di gestione dell’energia, a quelli di pianificazione dei turni del personale in area sanitaria, all’applicazione di innovative tecniche di machine learning, i giovani ricercatori, con i loro contributi, hanno animato con grande entusiasmo i tre giorni di conferenza.
Ad aprire i lavori è stato il professor Francesco Valentini, Senatore Accademico dell’Università della Calabria, che ha dato il benvenuto ai giovani ricercatori, sottolineando l’importanza della ricerca e il forte impegno di Unical per la promozione delle attività dei ricercatori nel campus.
Durante il convegno, tre lezioni plenarie sono state tenute da rinomati studiosi nel settore: Manlio Gaudioso, professore emerito presso l’Università della Calabria, Daniele Vigo, professore ordinario presso l’Università di Bologna e Claudio Sterle, professore associato presso l’Università di Napoli “Federico II”.
Notevole rilievo è stato dedicato anche alla terza missione, nella giornata del 15 febbraio hanno relazionato, infatti, importanti realtà quali CNR, SIEMENS e Multiprotexion.
Il comitato organizzativo, composto da 11 giovani ricercatori e dottorandi di ricerca operativa dell’Unical, Cristian Belfiore, Alessia Ciacco, Annarita De Maio, Stefania Ferrisi, Martina Luzzi, Giusy Macrina, Chiara Maragò, Veronica Mosca, Francesco Saccomanno, Edoardo Scalzo e Sara Stoia, ha lavorato instancabilmente nei mesi precedenti per garantire un’esperienza indimenticabile ai partecipanti. La realizzazione dell’evento è stata possibile anche grazie al contributo di numerosi sponsor aziendali, molti dei quali appartenenti al tessuto imprenditoriale del territorio cosentino.
I feedback positivi ricevuti testimoniano il successo dell’evento, i partecipanti sono rimasti soddisfatti ed estasiati sia dalle attività scientifiche che dalla bellezza del campus e della città di Cosenza.
L’ottavo AIRO Young Workshop ha fornito un’importante piattaforma per il networking e la crescita professionale ed accademica dei giovani ricercatori, stimolando dibattiti scientifici di alto livello e confermando il suo ruolo fondamentale nel panorama della ricerca operativa italiana ed europea.