Lunedì 18 settembre prende il via il progetto IAMU – Idee Artistiche Multidisciplinari Urbane, curato dall’associazione Rublanum (già fautrice del progetto di street-art itinerante Gulìa Urbana) in collaborazione con Fulea e Maestri Fuori Classe, e finanziato da Agenda Urbana con il patrocinio del Comune di Cosenza.
Per la prima volta, dopo 12 anni di anni di attività, l’associazione Rublanum si affaccia con un proprio progetto ad operare nella città di Cosenza: all’interno del quartiere delle Case Minime, sito a monte di Viale della Repubblica, IAMU ha l’obiettivo di valorizzare lo spazio urbano, grazie ad interventi di street-art, ma anche a sviluppare il tessuto comunitario del luogo, attraverso l’unione di linguaggi artistici e strumenti inclusivi per il coinvolgimento della comunità.
Nell’ambito della street-art IAMU prevede la realizzazione di cinque opere sulle facciate degli immobili del quartiere, coinvolgendo artisti internazionali riconosciuti come tra i più importanti del genere: Aches (Irlanda), Dimitris Taxis (Grecia), Dùo Amazonas (Argentina – Colombia), Slim Safont (Spagna), Tony Gallo (Italia) e Vesod(Italia). Ospite d’eccezione sarà Martha Cooper, fotoreporter statunitense, nota per aver documentato la storia della scena urban di New York fin dagli anni ’70 e diventata un punto di riferimento a livello mondiale, che nella giornata di domenica 24 settembre sarà protagonista di un talk, assieme agli artisti e numerosi ospiti d’eccezione presenti, presso GAIA – Galleria d’Arte Indipendente Autogestita a Cosenza.
Oltre alla realizzazione delle opere di arte urbana, il progetto IAMU si adopera anche per lo sviluppo di nuove energie e nuove risorse per la comunità attraverso diversi laboratori di carattere sociale, a cura di Maestri Fuori Classe e Fulea. I laboratori di empowerment di comunità saranno tenuti da Marzia Martino, fondatrice di Maestri Fuori Classe e docente in People Empowerment e Team Building presso l’Università degli Studi Internazionali di Roma, con l’idea di sviluppare e coltivare una “comunità in ascolto” in cui i cittadini possano sviluppare la motivazione e le risorse per intraprendere attività volte al miglioramento della vita e al miglioramento della comunicazione interpersonale e personale. Ci sarà spazio anche per laboratori sulla genitorialità, tenuti da Francesco Marino, docente in Intelligenza Emotiva presso l’Università degli Studi Internazionali di Roma.Uno spazio dedicato ai genitori che saranno accompagnati in un percorso il cui obiettivo è far acquisire loro maggiore consapevolezza di sé stessi e del proprio ruolo. Per dare voce alle famiglie che quotidianamente affrontano i disagi generati dalla povertà culturale.
Il Centro per l’infanzia Fulea, attivo nel quartiere Case Minime, si occuperà dei più piccoli, grazie al coinvolgimento di un professionista con una grande esperienza di animazione territoriale, Christian Cosentino, che utilizzerà i suoi strumenti di clowneria con i ragazzi e i bambini del quartiere rendendoli partecipi all’interno del percorso di rigenerazione urbana della comunità. Mentre con Giona&Giada,verrà svolto un laboratorio di animazione con l’obiettivo di prendersi cura dell’intelletto dei bambini. Infine è previsto un Laboratorio di agricoltura urbana, un’azione che prevede il coinvolgimento degli abitanti del quartiere, nella piantumazione e nella cura delle nuove piante. Fin dalla sua nascita, Fulea, ha inserito nelle sue attività educative l’esplorazione urbana sia del quartiere in cui opera sia dei parchi cittadini.
Tutti tasselli di un percorso in cui, tra ascolto e coinvolgimento attivo degli abitanti, si ambisce a dare vita ad un nuovo modo di vivere il quartiere e non solo.
L’intero progetto sarà presentato lunedì 18 alle ore 11:00 presso il chiostro di San Domenico a Cosenza. Il team di IAMU invita a seguire tutte le fasi del progetto, dai murales ai laboratori, sulle pagine social @progettoiamu e @gulia_urbana per rimanere aggiornati su tutte le iniziative.