Anche quest’anno c’è un po’ di Rende al Premio Sila: tra i giurati che hanno decretato la vittoria di Maria Grazia Calandrone, con “Dove non mi hai portata” (Einaudi), c’è anche la vicesindaca Marta Petrusewicz.
“Un legame longevo che lega la nostra città al Premio Sila ’49, in particolar modo al Premio Letteratura e saggistica di cui la nostra amministrazione comunale è partner”, ha spiegato l’assessora alla cultura.
Nella giuria, presieduta dall’economista Amedeo Di Maio, tanti i nomi di prestigio oltre Petrusewicz: lo storico Piero Bevilacqua, il critico letterario Romano Luperini, l’ambasciatore Francesco Maria Greco, il magistrato Renato Greco, il poeta Valerio Magrelli, lo storico dell’arte Tomaso Montanari, gli scrittori Anna Salvo ed Emanuele Trevi, l’ex senatore Massimo Veltri.
Giunto all’undicesima edizione, il Premio Sila: “in questi anni ha visto susseguirsi incontri con le più interessanti personalità della letteratura contemporanea”, ha proseguito la vicesindaca.
Anche quest’anno verrà consegnato il Premio alla Carriera: ad ottenerlo per il 2023 è Silvia Vegetti Finzi. “Assegnarle il Premio alla Carriera è riconoscere innanzitutto la sua testimonianza a favore di una vita intellettuale né docile né ossequiosa. Ma è anche riconoscere il suo contributo e il suo impegno per un uso largo del pensiero psicanalitico, la sua capacità di traghettarlo oltre i confini e gli arroccamenti dentro torri d’avorio dove alla fine poco si respira”, scrive la giuria a riguardo.
Inoltre sarà attribuito il premio speciale allo scrittore e giornalista Maurizio Pagliassotti per il suo libro “La guerra invisibile”.
Si partirà venerdì 23 giugno alle 18,00 nella Villa Vecchia del centro storico di Cosenza, con l’incontro con Pagliassotti, in dialogo con Valerio Giacoia.
Sabato 24 giugno alle 11,30 a Palazzo Arnone è prevista la lectio magistralis di Silvia Vegetti Finzi dal titolo “Il mito di Elena tra bellezza e conflitto”.
Sempre sabato 24 giugno, alle 18,00 a Palazzo Arnone la cerimonia di premiazione.
Domenica 25 giugno nella sede di Camigliatello Silano della Fondazione Premio Sila sarà presentato l’ultimo libro di Tomaso Montanari, “Se amore guarda” (Einaudi), che dialogherà con Emanuele Trevi, Piero Bevilacqua e Battista Sangineto.