L’Associazione Matrangolo sarà all’udienza di Papa Francesco il prossimo sabato 18 marzo. Ad annunciarlo è il presidente del sodalizio, Giovanni Manoccio, che tiene a sottolineare come sia duraturo nel tempo il rapporto con la Comunità di Sant’Egidio con cui, evidenzia, sono anni in cui la Matrangolo condivide l’esperienza dell’accoglienza attraverso i corridoi umanitari. «È nata tra di noi -dice Manoccio- una condivisione sui percorsi da attuare su soggetti fragili che hanno passato gran parte della loro vita in campi profughi. I nostri ospiti -spiega- provenivano dal Sud Sudan, Paese martoriato dalle guerre, e dalla Somalia, da cui abbiamo ospitato una famiglia con mamma e 5 figli, tra cui tre disabili. Oggi raccogliamo il frutto del nostro impegno, perché sabato 18 l’associazione Don Vincenzo Matrangolo è stata invitata da Papa Francesco all’udienza che si terrà nella sala Nervi dalle ore 9.00 e a seguire il pranzo offerto dal pontefice presso la mensa della comunità di Sant’Egidio».
Alla trasferta parteciperanno le famiglie delle persone accolte e gli operatori dell’associazione, fra cui il presidente Manoccio che esprime immensa soddisfazione per «essere stati invitati da Papa Francesco in udienza. Siamo stati sempre convinti -aggiunge- che Papa Francesco abbia fin dalla sua nomina sostenuto le politiche dell’accoglienza: dalla corona ai morti di Lampedusa alla Enciclica Laudato si, passando per gli appelli per la cessazione della guerra in Ucraina, fino alla tragedia di Cutro. È un onore -conclude- che una piccola associazione come la nostra abbia un riconoscimento così prestigioso, che ci rende consapevoli del lavoro e della responsabilità quotidiana».