«I musei cittadini, Castello Ducale, Diocesano e del Codex e Amarelli, sono nei fatti già in rete, grazie ad un protocollo d’intesa, una comunione d’intenti, siglata nel 2015. Esiste già da molti anni, quindi, una utile e fruttuosa collaborazione tra enti comunali, diocesani e privati. Allargare l’esistente all’intera Sibaritide è un progetto a cui lavoriamo da tempo e su cui da tempo siamo attivi. Una visione che ci vede protagonisti e fautori. Corigliano-Rossano è decisa e pronta a fare sistema con l’intero territorio per la parte di sua competenza». L’assessore al Turismo, Costantino Argentino, reduce dall’incontro al Parco archeologico di Sibari, su invito del direttore Filippo Demma, lo scorso mercoledì, intende perseguire la via che porta alla formazione della rete dei musei della Sibaritide.
All’incontro hanno partecipato i rappresentanti di 13 Comuni, 3 Diocesi, 3 Musei privati e un Parco Nazionale. Tra questi Corigliano-Rossano, ente proprietario del Castello Ducale. I lavori sono stati da introdotti da Anna Cipparrone, delegata ICOM e componente del Cda del Parco di Sibari
«Quando diciamo che un museo è un universo di relazioni non pensiamo solo al rapporto che si crea con il pubblico di visitatori – afferma l’assessore Argentino – ma anche alle forme di collaborazione e di condivisione che vengono attuate con altri soggetti allo scopo di potenziare la valorizzazione del nostro patrimonio culturale anche e soprattutto in chiave di turismo. Abbiamo quindi accolto con entusiasmo le parole del direttore Demma e la sua la visione di un “istituto culturale che sia intimamente collegato al territorio trovi la sua piena attuazione nella collaborazione stretta con le comunità e i loro rappresentanti politici ed economici. Nell’intessere di quei rapporti che, sulla base della cultura, ne promuovono allo stesso il territorio creando ricchezza e occupazione”».
«Credo con forza nella necessità di un dialogo fra i Musei, le istituzioni culturali e la politica – afferma l’assessore alla Cultura, Alessia Alboresi – un dialogo basato su collaborazione concreta e scambio costante di esperienze, progetti e professionalità. In questa chiave, usciti dalla pandemia, intendiamo incentivare il rapporto con le scuole, aumentando le iniziative didattiche, per una maggiore conoscenza di quanto di bello ha da offrire il nostro territorio favorendo il senso di appartenenza, l’orgoglio di vivere circondati da arte e cultura, incentivando nei più giovani la voglia di diffondere le nostre realtà museali».
«Il sistema museale della Sibaritide sarà un nuovo e fondamentale tassello di accoglienza turistica e di promozione del territorio – afferma il sindaco Flavio Stasi – la nuova rete che sta per nascere creerà un modo per organizzare la conoscenza e la fruizione del nostro patrimonio culturale proponendo una visione più ampia e arricchita da connessioni che fanno uscire il museo dalle sole mura della sua sede per scoprire il territorio circostante».