Il sindaco di Cosenza, Franz Caruso ha incontrato a Palazzo dei Bruzi i vertici di Confesercenti della provincia di Cosenza: il presidente Dino De Santo, il vicepresidente, Francesco Imbroisi, il membro della giunta provinciale, Pasquale Motta ed il direttore provinciale Francesco Baggetta. Diversi i temi affrontati ed inerenti al rilancio di un turismo di qualità, non più di passaggio e di ritorno, ma con flussi da strutturare nell’intero arco dell’anno al fine di creare un indotto economico forte e rilevante a beneficio anche delle piccole e medie imprese.
Un obiettivo che oggi a Cosenza è possibile perseguire sfruttando il patrimonio di inestimabile valore che è la Città vecchia, anche a seguito degli interventi finanziari previsti dal CIS che ne tutelerà e valorizzerà i beni pubblici. In questo contesto, per aiutare il percorso di rivitalizzazione del centro storico e la possibilità di aprire nuove attività commerciali la Confesercenti ha chiesto al primo cittadino di Cosenza di essere tenuta in considerazione quale partner capace di offrire strumenti finanziari importanti alla piccola e media imprenditoria, tra cui “Italia Comfidi” partecipato di Confesercenti e leader in Italia.
Ritenendo, poi, che la Città Vecchia rappresenti un valore artistico/culturale, oltre che storico, per tutta la provincia di Cosenza e l’intera Regione Calabria il presidente Dino De Santo ha rilevato la necessità di creare collegamenti tra Cosenza e le grandi aree costiere, quella Jonica e quella Tirrenica, per avviare un importante interscambio turistico. In ciò riconoscendo a Cosenza un ruolo centrale per la creazione di uno sviluppo capace di irradiare un territorio vasto, che guardi ben oltre l’area urbana.
“Il Centro Storico di Cosenza è patrimonio dell’intera Calabria. L’ho sempre pensato e sono lieto di condividere questa idea con Confesercenti– ha affermato il sindaco Franz Caruso – Così come ho sempre ritenuto che Cosenza deve ritornare a svolgere il suo ruolo di città capoluogo, prospettando un’ipotesi di progresso a tutta la provincia cosentina. Ho sempre parlato, infatti, di un’area vasta, che vada oltre gli angusti confini dell’area urbana, guardando al Tirreno ed allo Jonio, ma anche alla Sila ed al Pollino. Da qui la centralità di Cosenza anche rispetto ad una idea di turismo ampio ed articolato, per tutto l’anno, capace di generare crescita economica e sociale attraverso l’interazione tra i nostri beni culturali e storici, ma anche paesaggistici, religiosi ed ambientali. Cosenza, in particolare, ha due straordinari attrattori. Certamente la Città Vecchia, che ho sempre definito il nostro gioiello di famiglia, ma anche il MAB che non è mai stato valorizzato per come merita e per come io intendo fare. Concordo, pertanto, con l’esigenza di intensificare i collegamenti tra Tirreno e Jonio, ma anche con la Sila ed il Pollino. Per cui propongo l’istituzione di un tavolo tecnico per lavorare in maniera sinergica”.