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Terapia del dolore e cure palliative, i medici si confrontano in un congresso a Cosenza

Terapia del dolore e cure palliative; terapia intensiva, gestione del paziente con politrauma e sessioni specifiche dedicate alla presa in carico e alla cura dei pazienti in età pediatrica, sono i temi al centro del congresso dal titolo “Gestione integrata in terapia intensiva, terapia del dolore e cure palliative” che si svolgerà il 3 e 4 dicembre nella sala Convegni dell’Ordine dei Medici di Cosenza.

Otto sessioni di approfondimento e cinquanta medici, in una due giorni di confronto e aggiornamento su temi di grande valore scientifico, tecniche innovative di intervento e argomenti di stretta attualità sociale e etica.

Il simposio fortemente voluto dai responsabili scientifici, Francesco Amato, direttore della UOC Terapia del dolore e cure palliative e Pino Pasqua, direttore UOC Terapia Intensiva e Anestesiologia dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza, si sviluppa nel solco dei significativi cambiamenti registrati, negli ultimi anni, in materia di assistenza ospedaliera e approccio integrato e multidisciplinare alla presa in carico del paziente critico e di quello cronico.

“Un italiano su quattro è affetto da dolore cronico – ha dichiarato il dr Francesco Amato – oltre un miliardo di persone convive con un dolore inutile ed evitabile e la stragrande maggioranza vive nelle terre della povertà, in cui l’accesso alle cure e ai farmaci di primo livello è pressocchè negato. Questi numeri danno il senso di un fenomeno presente su larga scala e che ci vede impegnati ad affermare concretamente il diritto ad essere liberi dal dolore, con un percorso clinico che non si risolve esclusivamente nella riparazione di un danno, ma richiede una presa in carico del paziente complessiva e integrata.

Sessioni di approfondimento sono dedicate alle cure palliative e alla terapia intensiva pediatriche.

L’esperienza di questi anni – ha dichiarato il direttore della Terapia intensiva dell’Ospedale Annunziata di Cosenza, Pino Pasqua – ha dimostrando che le attività altamente specialistiche e complesse, come la Terapia intensiva pediatrica, richiedono elevati livelli organizzativi e strutturali e non possono essere parcellizzate e suddivise tra ospedali, senza tener conto delle specificità e delle specializzazioni. Il Congresso è anche l’occasione per un confronto di esperienze sulla gestione del paziente pediatrico con trauma e sugli aggiornamenti nella somministrazione di ventilazione meccanica nel bambino”.
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