Diciassette artisti in mostra, performance, installazioni, scoperte: un percorso visivo con protagonista lo studio totale del corpo (animale, anatomico, contemporaneo, sensoriale, amoroso, vegetale, politico, sociale, onirico, antropologico, performativo, occulto, sacro e non solo) per sviluppare lungo questa traiettoria – o, meglio, lungo questi tratti – quei “Codici naturali” che dal 2 luglio al 16 ottobre faranno di Altomonte un vero centro d’arte internazionale.
Proprio nel borgo calabrese tra i più belli d’Italia, in provincia di Cosenza, si apre “the body is Body” art exhibition, CODICI NATURALI 2022, a cura di Amalia De Bernardis.
L’inaugurazione della mostra (a ingresso libero) è in programma il 2 luglio alle ore 18:30 presso Torre Pallotta in largo Luigi Rende, antica struttura difensiva normanna che, mantenuta in ottimo stato di conservazione, è diventata oggi sede vocata a ospitare opere d’arte.
Gli artisti presenti ad Altomonte per “the body is Body” sono: REGINA JOSE’GALINDO, PENZO+FIORE, LOREDANA LONGO, TIZIANA PERS, ISABELLA PERS, GIOVANNI GAGGIA, MANUELA MACCO, MARIA & ANDREA, BARBARA FRAGOGNA, MARIA LUIGIA GIOFFRE’, NICOLA GUASTAMACCHIA, ROBERTA TOSCANO, MATTEO LUCCA, VADIS BERTAGLIA, ANNALISA PASCAI SAIU.
Focus new code: LUCA OLIVIERI, ANNALISA PASCAI SAIU con GIORGIO BIANCHI VITTORIA MAZZONIS.
Focus dance code: FRANCESCA COLA, DARIO LA STELLA.
Focus theater code: MARCO LUCIANO_TEATRO NUCLEO.
Dal 2 luglio l’ultima sala espositiva della Torre Pallotta si trasformerà in una Performance Area, un’incubatrice che ospiterà le azioni di : ANDREA AMADUCCI 2 luglio ore 18.30 – SALE, MANUELA MACCO 3 luglio ore 18.30 – THE SITE SPECIFIC, MARIA LUIGIA GIOFFRE’ 5 luglio ore 18.30 – PANGEA, PENZO + FIORE 7 luglio ore 18.30 -SILENCE, AMALIA DE BERNARDIS 8 luglio ore 18.30 – GRADO ZERO, per poi ricominciare in agosto con TIZIANA PERS ed ISABELLA PERS, rispettivamente il 17 e 19 agosto.
Più che un’esposizione, l’evento vuol essere infatti una esperienza immersiva nelle arti visive offrendo ai visitatori la possibilità di coltivare il dubbio, il metodo, il dialogo. A cominciare dall’uso e dall’analisi del corpo che muove il mondo e si muove nel mondo.
Nella sinossi della curatrice De Bernardis, a sua volta artista e performer, si legge infatti che “Tutto somiglia al corpo ed il corpo somiglia ad ogni cosa. Leggere, sapere, orientare, decodificare. Dal falso al vero tutto non lo si può dire, tentare per lo spirito e nel sonno, un flusso organico. Intuire, alimentare, innamorare. Incontrar l’analogia col senso estinto, con radice e muso, pinna e chioma. Ambientare, proteggere, procedere. E poi. Poi, di là da tutto evolversi ritmo, farsi giardino, confondere ciglia con panorama, tenendo a mente che le scienze umane, quando ben tradotte, paiono poesie. Custodire”.
In sintesi – precisa ancora Amalia De Bernardis – “the body is Body non è una mostra d’arte visiva verticale. the body is Body è un esperimento espositivo, un esperimento teorico, corpo in movimento. the body is Body è un processo”.
Un processo individuale che si allarga al corale, un esperimento performativo intenso che vede una collettiva d’autore che spazia dal rassicurante al provocatorio, come sa essere il corpo che ingloba, si espande, sanguina, accoglie, rifiuta.