Ha avuto un’ampia partecipazione il convegno tenutosi nei giorni scorsi al chiostro di S. Domenico a Cosenza per presentare in maniera dettagliata il progetto Pre.Di.Re. Prevenzione e diagnosi delle malattie renali che ASIT – Associazione Sud Italia Trapiantati avvierà dal prossimo anno scolastico all’interno del Liceo Scientifico “G. B. Scorza” di Cosenza.
Un primo progetto pilota della durata di 3 anni che coinvolgerà circa 1000 studenti delle prime classi, da intendere non solo come soggetti da monitorare ma anche come attori del processo di raccolta e analisi dei dati scientifici raccolti, con l’importante contributo del Prof. Giovanni Tripepi del CNR di Reggio Calabria.
L’apertura dell’incontro è stata dedicata ai saluti istituzionali da parte della presidente dell’Asit Rachele Celebre, che ha ringraziato le istituzioni che hanno accolto l’innovativa proposta e quanti hanno dato piena disponibilità a collaborare, come l’AMMI – Associazione Mogli Medici Italiani e l’Odv Bambi Cosenza.
Si è soffermata sull’importanza dell’iniziativa Maria Teresa De Marco, assessore alla Salute del comune di Cosenza che ha concesso il proprio patrocinio all’iniziativa: «La prevenzione è necessaria e imprescindibile. C’è poca conoscenza sul ruolo dei reni e su quanto un non corretto stile di vita possa incidere nelle patologie renali. Vogliamo che Cosenza diventi la città della prevenzione».
Convinto anche il dirigente scolastico del liceo Scorza Aldo Trecroci: «Ho visto nel progetto, oltre alla valenza sociale, anche l’opportunità di un’azione formativa pregnante e continua per i nostri studenti».
A seguire l’esauriente relazione a cura del dott. Renzo Bonofiglio, nefrologo e già direttore della UOC di Nefrologia, Dialisi e Trapianto dell’AO di Cosenza, che si è soffermato sui dati di incidenza delle malattie renali in Italia e in Calabria: «È un problema di salute pubblica, dai costi sociali altissimi, poiché un cittadino su 10 ha un danno renale. Sono patologie che spesso non danno sintomi e quando la medicina interviene a volte è troppo tardi. Ecco perché è importante conoscere lo stato di salute della popolazione e lavorare affinché l’insorgenza delle malattie possa essere scongiurata o ritardata».
Al termine del convegno è avvenuta l’estrazione di un bracciale messo in palio dalla gioielleria Scintille Montesanto a sostegno della raccolta fondi destinata al progetto.