Catanzaro ha ospitato un’importante iniziativa di respiro nazionale che ha visto gli avvocati come ambasciatori di legalità. Alcuni gruppi di studenti della città hanno preso parte al “Torneo del dire e contraddire”, ovvero la simulazione di un processo come metodo innovativo di educazione alla cittadinanza e al rispetto delle regole. La Casa delle culture è stata la location della manifestazione promossa dal Consiglio Nazionale Forense – con il patrocinio anche del Comune di Catanzaro – nell’ambito del protocollo siglato con il Ministero dell’Istruzione sui progetti formativi rivolti ai giovani.
Un’attività che è stata coordinata con impegno a livello nazionale da Antonello Talerico, in qualità di consigliere del CNF, e che ha visto l’Ordine distrettuale degli Avvocati di Catanzaro cooperare, insieme a numerosi altri su tutto il territorio italiano, nel favorire buone pratiche educative per le scuole di ogni ordine e grado. Simulare un processo significa, infatti, mettere alla prova i ragazzi sulla capacità di argomentare o replicare in maniera efficace, appunto il saper dire e contraddire, sperimentando, quindi, le tecniche per un discorso a regola d’arte forense. Anche grazie a opportunità di questo genere, che permettono agli studenti di confrontarsi su temi significativi al di fuori delle classi, si possono promuovere l’educazione civica e i valori etici tra le nuove generazioni. Un esempio positivo che ha visto anche Catanzaro fare la propria parte, ben rappresentata nel mondo forense dal consigliere Talerico, e che sicuramente merita di essere sostenuto e valorizzato