“L’approfondimento che il programma “Uno mattina” su Rai Uno ha dedicato al prezioso lavoro svolto dai docenti dell’I.C. Catanzaro Nord-Est “Manzoni” nei reparti del presidio ospedaliero Ciaccio-De Lellis ha rappresentato un’occasione non solo per promuovere, a livello nazionale, una buona pratica che parte dalla Calabria, ma anche per riflettere sul ruolo della scuola come presidio sociale in ogni quartiere.
E’ davvero ammirevole il contributo che le nostri insegnanti assicurano per portare la scuola in ospedale, un servizio previsto per legge che si basa interamente sulla sensibilità e la passione di chi vi opera. Istruzione e formazione costituiscono dei diritti inalienabili e sapere che a Catanzaro ci sono istituti d’eccellenza che assicurano pari opportunità e continuità educativa anche per i piccoli degenti, rappresentando un “ponte” tra la famiglia e l’ospedale, è una nota di merito che dimostra la funzione insostituibile della scuola.
Quello dell’IC Manzoni è un buon esempio dell’impegno che, auspicabilmente, accomuna tutti gli istituti del territorio nell’andare oltre le mura scolastiche, facendosi protagonisti attivi dei percorsi di cura. Un modello di azione integrata che deve vedere scuola, amministrazioni, società civile ancora più uniti nel tracciare insieme la strada per il recupero delle periferie, la prevenzione e il contrasto della dispersione scolastica e della povertà educativa. La vocazione dimostrata da chi presta il proprio lavoro nelle corsie ospedaliere va non solo elogiata, ma sostenuta ed affiancata in quell’ottica di sistema in cui ciascuno è chiamato a fare la propria parte per il bene della comunità”.
Quello dell’IC Manzoni è un buon esempio dell’impegno che, auspicabilmente, accomuna tutti gli istituti del territorio nell’andare oltre le mura scolastiche, facendosi protagonisti attivi dei percorsi di cura. Un modello di azione integrata che deve vedere scuola, amministrazioni, società civile ancora più uniti nel tracciare insieme la strada per il recupero delle periferie, la prevenzione e il contrasto della dispersione scolastica e della povertà educativa. La vocazione dimostrata da chi presta il proprio lavoro nelle corsie ospedaliere va non solo elogiata, ma sostenuta ed affiancata in quell’ottica di sistema in cui ciascuno è chiamato a fare la propria parte per il bene della comunità”.
Lo afferma in una nota Giusy Iemma, vicesindaco di Catanzaro.