Franco Costabile, poeta lametino tra gli autori più illustri della letteratura italiana del Novecento; un cantore dei nostri tempi i cui versi sono di straordinaria e pregnante attualità. Nella chiesa di San Benedetto, per il 10 ottobre prossimo alle 18:00, l’associazione “Calabria come d’incanto” ha organizzato un incontro per creare un vero e proprio focus sulla figura di Costabile uomo e poeta, di cui nel 2024 ricorre il centenario della nascita, e che nelle sue rime narra una Calabria bella e struggente.
Una terra di chiaroscuri, di contraddizioni che, un secolo fa come oggi, ne delineano la millenaria storia in cui tradizione, cultura e spiritualità si fondono in un unicum. Una fonte di grande ispirazione per Costabile che nei suoi versi racconta passione e rassegnazione di un’umanità dolente; aspirazioni e desideri della gente del Sud, tra voglia di sacro e di consolazione. La Calabria di Costabile è immersa in una natura che con la sua travolgente bellezza sublima ogni sopraffazione, ogni dolore.
Il dibattito a più voci correrà sul filo dei versi de “La rosa nel bicchiere” uno dei componimenti più famosi del poeta lametino, un’opera ‘manifesto’ in cui l’autore esprime tutto il suo pathos e la sua visione umana e poetica della Calabria e dell’esistenza stessa dei calabresi.
Ad aprire l’incontro sarà don Domenico Cicione Strangis, rettore del complesso interparrocchiale San Benedetto. Madrina dell’evento sarà la senatrice Ida D’Ippolito, già docente di lettere classiche, che ‘tesserà la trama e l’ordito’ della conversazione incentrata sulla poetica e sul pensiero di Franco Costabile.
Interverranno: Graziella Catozza, presidente Cda Calabria Odv nonché referente regionale del Movimento Laudato Sì; Francesco Polopoli, docente e saggista, illustrerà il concorso nazionale per le scuole già bandito dall’associazione in collaborazione con la Grafichèditore della famiglia Perri.
I versi de “La rosa nel bicchiere” saranno recitati dalla dott.ssa Angela Isabella; l’accompagnamento musicale sarà curato dal M° Francesco Sinopoli.