“Una storia fuori dal Comune”: è il libro del professore Gianni Speranza che ha coinvolto, in una piacevole conversazione, i cittadini presenti a Lamezia Terme nella sede dell’Associazione Culturale San Nicola del presidente Pino Morabito. Ha fornito il suo contributo al dibattito, nell’incontro moderato dal giornalista professionista Antonello Torchia, il segretario regionale della Uil Pensionati Francesco De Biase.
Nel libro, in cui sono presenti la prefazione del giornalista Antonio Padellaro e un’intervista del giornalista Gianfranco Manfredi, è descritto il periodo in cui Gianni Speranza è stato sindaco della Città di Lamezia Terme dal 2005 al 2015. La narrazione si protrae anche negli anni successivi, fino al 2019. Non un libro di natura prettamente politica, ma una narrazione i cui gli aspetti umani, le relazioni sociali e le esperienze di
vita hanno il loro spazio. L’esperienza amministrativa che a partire dal 2005 ha avuto alla guida del Comune il sindaco Gianni Speranza è stata preceduta da periodi difficili per la Città di Lamezia Terme. Si usciva dalla gestione commissariale. Anche l’inizio del nuovo corso guidato da Gianni Speranza, eletto da un forte consenso popolare, da una maggioranza di cittadini molto più larga di quella rappresentata dalla coalizione di centrosinistra, è in salita: in pieno giorno viene dato alle fiamme il portone dell’aula consiliare. Nonostante le difficoltà, gli anni 2005/2015 sono caratterizzati da una forte valenza sociale, culturale e anche storica per la Città, date le visite del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e di Papa Benedetto XVI.
Le diverse opere pubbliche realizzate in quegli anni sul territorio hanno contribuito a rivitalizzare il tessuto sociale di Lamezia Terme. Il rilancio della città in termini di immagine ha costituito un altro aspetto saliente di quel periodo tanto da accendere i riflettori sulla Città da parte media regionali, nazionali e internazionali. Tra questi ultimi le riviste “Le Monde” e “New York Times”.
Il dibattito, nella sede dell’Associazione San Nicola, si è concluso con l’intervento dei cittadini presenti che hanno focalizzato l’attenzione sul ruolo della politica oggi, sulla difficoltà della popolazione di trovare identificazione nei partiti e sulla necessità di aprire un dibattito costruttivo, anche nella legittima diversità di opinioni, per il futuro della Città. Amare Lamezia Terme è condizione indifferibile per evitare sterili contrapposizioni e costruire un futuro di crescita per il territorio.