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L’Accademia di Belle Arti di Catanzaro tra la ripartenza delle attività all’ex Einaudi e il contributo allo sviluppo formativo e culturale del territorio

«La bella iniziativa promossa dal Raggruppamento Biodiversità dell’Arma dei Carabinieri, unitamente all’Accademia di Belle Arti e al Comune di Catanzaro, inserita nell’ambito del progetto nazionale “Adotta un albero per il futuro”, ha rappresentato anche un’occasione utile all’Aba Catanzaro per comunicare la prossima partenza delle attività didattiche e laboratoriali nell’edificio ex “Einaudi”, di proprietà dell’amministrazione provinciale e concesso in locazione all’Aba per un triennio, in attesa di un’altra idonea, e si spera definitiva, sistemazione». È quanto si legge in una nota del presidente dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, Aldo Costa, e del direttore Virgilio Piccari.

«La convenzione stipulata con l’ente provinciale prima della scorsa estate – prosegue la nota – pone fine ad una lunga controversia che si protraeva da oltre un decennio, sin dalla prima concessione dell’immobile avvenuta nel gennaio del 2012. La soluzione alla vicenda è stata resa possibile grazie alla disponibilità dell’amministrazione provinciale al tempo guidata dal presidente Abramo, con la preziosa collaborazione del dirigente dell’Area Tecnica, Floriano Siniscalco, ma anche con il silenzioso ma decisivo impegno dei vertici dell’Accademia. Ora l’Istituto di Alta Formazione rientra in possesso di locali importanti per l’ampliamento l’offerta formativa e per offrire ancora maggiori opportunità agli studenti attraverso l’utilizzo di spazi idonei a sviluppare ulteriori attività».

«Siamo felici – aggiungono Costa e Piccariche le iscrizioni al nuovo anno accademico abbiano registrato un sensibile aumento: ciò ci rende ottimisti per il futuro dell’Accademia, anche in previsione della possibile costituzione del Politecnico delle Arti del Mediterraneo, il cui protocollo è già stato sottoscritto assieme all’Università degli Studi “Magna Graecia”, alla Fondazione Politeama, dal Conservatorio “Tchaikovsky”, al Comune e alla Provincia di Catanzaro. Occorrerà riprendere con maggior vigore il percorso verso l’istituzione del Politecnico, anche in considerazione del dibattito che, finalmente, su decisivo impulso del sindaco Fiorita, si è aperto in città dopo l’incredibile decisione di avviare una seconda Facoltà di Medicina e Chirurgia nella nostra regione».

«Abbiamo apprezzato, inoltre, l’iniziativa dell’assessore comunale alla Cultura e all’Istruzione, Donatella Monteverdi, che ha promosso un’importante riunione che ha visto la nostra partecipazione assieme a quella dei rappresentanti degli studenti, dell’Umg, del Conservatorio, della Camera di Commercio, finalizzata alla concertazione delle attività necessarie a offrire migliori servizi alla comunità studentesca, come trasporti, mense e attività culturali», continua la nota.

«L’offerta formativa universitaria e dell’Alta Formazione artistica e musicale – aggiungo Costa e Piccariva rafforzata con la creazione di nuovi corsi di studio che diano la possibilità ai nostri giovani di scegliere di rimanere in Calabria, diversificando e qualificando le proposte, evitando infruttuose duplicazioni e attivando concrete opportunità per lo studio di alcune discipline ancora incredibilmente assenti nella programmazione delle istituzioni presenti in regione. Ma sul punto ritorneremo ancora auspicando una forte coesione degli Enti che possa offrire valide alternative, fuori da inutili e dannosi campanilismi che, purtroppo, vedono soccombere il capoluogo di regione».

«L’Aba Catanzaro, attraverso i suoi Dipartimenti di Arti Visive, di Comunicazione e di Didattica dell’Arte, di Progettazione e Arti Applicate, è impegnata con il suo autorevole corpo docente e con tutto il personale a contribuire alla crescita culturale del territorio intensificando le iniziative in connessione con il territorio, così da festeggiare nel migliore dei modi i suoi primi cinquanta anni di attività, consapevole delle proprie potenzialità e del suo indiscutibile ruolo di tutela e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale del nostro Paese», concludono.

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