Il Tavolo regionale istituito tra Sorical, Arrical e le Associazioni dei Consumatori iscritte al CNCU ha già compiuto un importante passo avanti nella direzione di dare agli utenti del servizio idrico integrato regole certe in caso di inadempienze contrattuali o disservizi da parte del nuovo gestore unico.
In Calabria sono ben note le criticità che riguardano il servizio idrico tra perdite della rete ormai vetusta, interruzioni del servizio, erogazione dell’acqua per fasce orarie, allacci abusivi, irregolarità contrattuali, tariffe inique, errori di lettura dei consumi, bassa qualità dell’acqua che arriva in alcune abitazioni, evasione e morosità che ne scaricano i costi sui cittadini più onesti.
La legge regionale di riforma dell’organizzazione dei servizi pubblici locali e dell’ambiente assegna alla nuova autorità (Arrical) ed al nuovo gestore unico (Sorical) i rispettivi compiti di programmazione e gestione unica del servizio idrico integrato. Un percorso di riforma complesso che richiederà di ottemperare ad un preciso cronogramma di adempimenti affinché Sorical giunga alla presa in carico entro il 2026 dell’intera utenza calabrese e del portato di attività ed oneri derivanti dai vincoli normativi.
L’apertura del tavolo tecnico regionale tra Sorical, Arrical ed i rappresentanti delle Associazioni dei Consumatori della Calabria, anche nell’ottica di interpretare compiutamente lo spirito della riforma in un contesto di mutamenti climatici, di sviluppo sostenibile e nell’obiettivo comune di assicurare un servizio equo ed efficiente a tutti i cittadini preservando anche le generazioni future dalla tutela del bene pubblico sempre più limitato, è una tappa importante di un percorso necessario per dotare il SII (servizio Idrico Integrato), in conformità alle specifiche delibere emanate da Arera, della “Carta del Servizio Idrico Integrato” quale strumento fondamentale con cui il Gestore (Sorical) s’impegna al preciso rispetto di ogni obbligo contrattuale, di qualità, di trasparenza ed efficienza di erogazione del servizio.
La Carta dei Servizi ed il Protocollo di Conciliazione troveranno la prima applicazione nel progetto “pilota” in corso nella Città di Reggio Calabria in attesa che SORICAL assuma, nella piena garanzia della continuità del servizio verso i cittadini, il controllo sull’intera gestione regionale dei Comuni calabresi.
Su nostra specifica richiesta, sul portato di novità nel governo del nuovo SII e, nello specifico sulla Carta del Servizio e dell’attività di conciliazione, Sorical ha assunto l’impegno a momenti congiunti d’informazione verso i cittadini accompagnati da materiale divulgativo e di comunicazione sui canali social e, sulla base dell’Intesa stipulata, in coerenza con le direttive ARERA, ad adire in caso di inadempienze contrattuali alle vie conciliative dirette mediante le Associazioni di tutela dei Consumatori operanti in Calabria ed iscritte al CNCU.
Al Tavolo tecnico le nostre Associazioni, nell’apprezzare l’apertura al confronto dell’Autorità e del soggetto Gestore, hanno evidenziato l’interesse e la responsabilità ad esercitare nell’autonomia dei ruoli le proprie funzioni di rappresentanza e di sentirsi impegnate, all’interno del cronoprogramma di impegni condivisi, nel percorso volto alla tutela e valorizzazione dell’acqua quale bene comune.
In questa direzione, le nostre Associazioni, nell’interesse degli utenti del servizio, eserciteranno ogni funzione di confronto e vigilanza derivante dalla legge, affinché la riforma non rimanga un’incompiuta e possa andare a regime nei tempi previsti ed ogni soggetto della rappresentanza istituzionale e sociale eserciti le proprie prerogative per dotare la Calabria di un servizio idrico pubblico efficiente, equo e di qualità che contrasti ogni spreco, disservizio e renda cittadini protagonisti nell’esercitare le legittime attività di controllo.
Nella condivisione di tali presupposti le nostre Associazioni hanno firmato la pre-intesa sulla Carta dei Servizi e il Protocollo di conciliazione previa la riserva di apportare a breve le opportune integrazioni migliorative agli atti proposti da Sorical comunque improntati alle direttive di ARERA.