Nell’ambito delle celebrazioni per i 90 anni di Michelangelo Pistoletto, che verranno festeggiati il prossimo 25 giugno, l’Associazione Siluna dedica al Maestro biellese la quinta edizione del Siluna Fest, che si svolgerà tra marzo e maggio, quindi in anticipo rispetto al periodo abituale estivo della manifestazione. Posticipato all’estate 2024 il già programmato “viaggio” di Siluna lungo la Ciclovia dei Parchi della Calabria.
Al centro del festival calabrese c’è da sempre l’arte come strumento di trasformazione sociale responsabile e tutto il programma 2023 punta a rafforzarne il messaggio attraverso un laboratorio-scuola dedicato allo studio, alla sperimentazione e allo sviluppo di pratiche che traducono in realtà il simbolo del Terzo Paradiso, una delle opere più conosciute di Michelangelo Pistoletto e che è presente anche nel territorio di Acri grazie all’impegno dell’Associazione Siluna. Già in occasione della seconda edizione, infatti, il Siluna Fest aveva dato forma al disegno dell’artista con 58 pini larici, simbolo della Sila, per esprimere la necessità di reinstaurare un equilibrio sinergico tra uomo e natura.
Per l’edizione 2023, che nasce dalla collaborazione con l’Amministrazione comunale di Acri e il Gal Sila, è stato selezionato un interessante progetto artistico che ben rispecchia sia il percorso artistico-culturale di Siluna, che dal 2018 porta avanti i principi della sostenibilità promuovendo attività culturali ed ecologiche, sia i provvedimenti volti all’educazione e alla lotta al surriscaldamento terrestre. Il primato di Acri risale al 2019, quando come Comune lanciò in Italia il messaggio dell’emergenza climatica anticipando tutta la politica nazionale. Proprio per questo, è stato immaginato un percorso per giovani studenti che li vedrà protagonisti in “ANTIMATTER_Stone, un’operAzione Terzo Paradiso ad ACRI”: un progetto artistico di Sebastiano Pelli, a cura di Saverio Teruzzi e Alessio Vigni, con la direzione artistica di Anna Pironti e Paola Zanini del Dipartimento Educazione Castello di Rivoli-Museo d’Arte Contemporanea. Organizzato da Siluna Ets in collaborazione con Cittadellarte e Comune di Acri.
IL PROGRAMMA 2023
La prima fase del progetto vede coinvolte le scuole attraverso laboratori educativi: circa 90 le ragazze e i ragazzi delle terze classi del Liceo Classico e del Liceo Scientifico di Acri che, a cadenza mensile, a partire dal 14 marzo, parteciperanno a tre appuntamenti con i curatori del progetto. Gli incontri sono caratterizzati da tre elementi fondamentali: un intervento performativo su base tematica, un intervento su base scientifica e uno spazio per la discussione.
L’azione finale di questo percorso sarà la presentazione e l’inaugurazione della scultura monumentale Antimatter_Stone dell’artista Sebastiano Pelli: realizzata con materiale di scarto, la lamiera recuperata ingloba rifiuti plastici. Una scultura di circa 230×230 cm, un’opera di grande impatto sociale che andrà ad arricchire il Museo Diffuso della città che l’Amministrazione comunale ha in allestimento già da qualche anno.
La scultura di Sebastiano Pelli si fermerà permanentemente ad Acri dopo un lungo viaggio iniziato nel 2022 con una prima esposizione itinerante nella Laguna veneziana e con un evento finale alla 79° Mostra del Cinema di Venezia. Successivamente si è spostata a Cantù, in occasione del Festival del Legno. A febbraio scorso è stata protagonista nel contesto di BOOMing Conteporary Art Swow 2023, nell’ambito di ART CITY Bologna in occasione di Arte Fiera, dove ha ricevuto il Premio Sustainability Art Giorgio Morandi: riconoscimento rivolto agli artisti under 40 impegnati sul tema delle emergenze ambientali.
Tra le attività di Siluna 2023 è prevista una “chiamata all’azione”, appello lanciato al mondo intero da Michelangelo Pistoletto per il 21 di marzo che coincide con l’equinozio di primavera, uno dei due momenti dell’anno in cui si ha la perfetta parità in tutto il mondo tra il giorno e la notte, la luce e il buio. Un flashmob Globale, SENTIERO REBIRTH: un’unica azione in tutto il mondo, unirsi mano nella mano contro tutte le mostruosità create dall’uomo. Acri parteciperà con un lungo cordone umano, che sarà filmato e farà poi parte di un video-documentario che raccoglierà, senza soluzione di continuità, tutti i contributi registrati in ogni angolo della Terra: un’opera chilometrica digitale intorno al nostro pianeta.
La chiusura del Festival è affidata a Franco Arminio, il “padre” del Siluna Fest: l’avventura del Festival e dell’associazione che lo promuove nasce infatti dal suo lavoro di poeta, scrittore, paesologo, costruttore di comunità provvisorie.
Il programma dettagliato su: http://silunafest.it/