Eppure le ragioni espresse e le domande precise rivolte ai banchi della maggioranza richiedevano quantomeno dei chiarimenti. Ciò al fine di poter esprimere con piena coscienza il proprio voto sulla proposta di modifica del bilancio. Niente di tutto ciò a conferma di un’azione amministrativa sterile, autoreferenziale, e probabilmente foriera di pesanti e negative ripercussioni sulle casse comunali.
I temi da noi affrontati sono di diretto impatto sulle dinamiche di bilancio e sugli effetti che determinate azioni riverberano sui conti.
L’assordante silenzio sulle nostre domande riguardo alla mancata approvazione dei bilanci e alla mancanza di documentazione contabile delle partecipate Fondazione Politeama e Catanzaro Servizi è imbarazzante. Eppure gli stessi revisori dei conti hanno messo in risalto tale inadempimento grave chiarendo (a pagina 8 della loro relazione) che …non disponendo dei bilanci non possono essere valutati eventuali effetti sul Bilancio di previsione 2023-2025 conseguenti all’andamento economico-finanziario degli organismi partecipati dall’Ente.
La scarsa capacità di riscossione, l’assenza di azioni mirate ad incrementare le entrate, il rischioso protrarsi dell’utilizzo di “entrate a destinazione vincolata” per la spesa corrente, sono tutti temi e problematiche che seppure puntualmente sollevate in Aula non hanno trovato, finora, alcuna risposta.
Anche sulla congruità del Fondo crediti di dubbia esigibilità abbiamo chiesto chiarimenti sostenendo che lo stesso non ci appare capiente considerato che, sembrano essere consistenti le partite di credito iscritte in Bilancio e non più riscuotibili.
Così come l’imprudente e rischioso utilizzo del Fondo di Riserva per finanziare feste e festini (compreso il finanziamento al MGFF per euro 60.000) rappresentano pratiche assolutamente deprecabili.
Com’è noto i prelevamenti dal Fondo di Riserva devono essere giustificati con esigenze straordinarie ed impreviste che si manifestano nel corso dell’anno. Ci chiediamo com’è possibile che possa essere ritenuta imprevedibile e sopravvenuta l’esigenza di finanziare il Magna Graecia Film Festival o la festa della Madonna di Porto Salvo.
Nel migliore dei casi si tratta di una gestione poco razionale dei “soldi pubblici” oltre che una scelta imprudente ed irresponsabile che svuota un capitolo di bilancio che ha ben altre funzioni. L’utilizzo del Fondo di riserva per finanziare attività programmabili è un utilizzo improprio di uno strumento che il legislatore ha previsto per ben altre esigenze e cioè fronteggiare gli effetti derivanti da circostanze imprevedibili e straordinarie che si possono manifestare nel corso dell’esercizio.
Confusione ed incertezza anche per la transazione RO.GU. La pratica è stata approvata dalla maggioranza, a scatola chiusa, senza ottenere i chiarimenti richiesti. Addirittura i Revisori attestano la presenza di Sentenze a motivazione del riconoscimento del debito fuori Bilancio quando, invece, leggendo la proposta di delibera si è in presenza di Decreti Ingiuntivi opposti le cui udienze devono ancora tenersi.
E’ evidente che questa maggioranza non ha alcuna intenzione, voglia o, forse, capacità di avviare un confronto serio e costruttivo su tematiche così importanti e che si voglia solo tirare a campare senza avviare alcuna inversione di tendenza rispetto al passato”.
Lo affermano in una nota Valerio Donato e Gianni Parisi.