“A volte bisogna rischiar, fare altre cose. Occorre rinunziare ad alcune garanzie perché sono anche delle condizioni” - Tiziano Terzani
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Area ex “palazzo della vergogna”, il Comune di Vibo pronto all’esproprio: “Riqualificheremo quel punto nel cuore del nostro centro storico”

“È giunto il momento di trasformare un’area degradata sita nel cuore del nostro centro storico in un punto riqualificato e qualificante per tutto il contesto, attorno al quale si inserisce l’ambizioso e già approvato progetto del Cardo delle Clarisse”. Con questa premessa il sindaco di Vibo Valentia, Maria Limardo, annuncia che l’area dove sorgeva il cosiddetto “palazzo della vergogna”, di proprietà privata ma da qualche anno ormai recintata e inutilizzata, verrà presto espropriata dal Comune che la riconvertirà.
“Sin dal mio insediamento – aggiunge il primo cittadino – ho avviato un’interlocuzione con i proprietari dell’area per individuare la soluzione migliore in grado di garantire i diritti dei privati ma anche a beneficio della pubblica utilità. Oggi, con l’approvazione del bilancio di previsione, siamo riusciti a trovare adeguata copertura finanziaria. Abbiamo inserito questa pratica nel piano triennale delle opere pubbliche, del quale è un punto qualificante, per regalare alla cittadinanza vibonese un qualcosa di duraturo, uno spazio potenzialmente così bello, che si inserisce nell’opera di riqualificazione dell’intera area, iniziata con piazza Spogliatore e che proseguirà con piazza Luigi Razza, nota come piazza Santa Maria, e tutta la zona circostante. Un progetto integrato ed armonioso, organico all’idea di sviluppo che stiamo realizzando e che non poteva tralasciare quell’angolo del corso principale. Abbiamo la ferma intenzione – conclude il sindaco Limardo – di coinvolgere anche la cittadinanza e gli ordini professionali per individuare l’idea progettuale migliore che possa rivelarsi funzionale alla bellezza dei luoghi e alla vocazione commerciale del principale asse della città”.
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