“L’illusione è la gramigna più tenace della coscienza collettiva: la storia insegna, ma non ha scolari” - Antonio Gramsci
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Cosenza, presentata in Provincia la Settimana del turismo delle radici

«Il 22 giugno ospiteremo a San Giovanni in Fiore il primo Festival del costume tradizionale, all’interno della Settimana del turismo delle radici». È l’annuncio che Rosaria Succurro, presidente della Provincia di Cosenza e sindaca di San Giovanni in Fiore, ha dato nella conferenza stampa, tenutasi stamani nel Salone provinciale degli specchi, di presentazione della Settimana del turismo delle radici, in programma a San Giovanni in Fiore dal 19 al 25 giugno prossimi, con la seconda edizione del Premio Jole Santelli prevista per martedì 20 giugno.

«Con i suoi 185.493 cittadini, Cosenza – ha premesso la presidente Succurro – è la seconda Provincia italiana per iscritti all’Aire e San Giovanni in Fiore ne ha oltre 6mila. Allora puntiamo sul turismo delle radici nel Cosentino, che peraltro ha mantenuto le sue tradizioni identitarie, radicate nella lingua, nel costume tipico, nel culto religioso e nella gastronomia. Da tempo investiamo in questa direzione, anche intensificando i rapporti con il mondo arbëreshë.Promuovere il turismo delle radici – ha rimarcato Succurro – significa mantenere viva la memoria locale e riavvicinare i cittadini, non solo quelli che risiedono all’estero, alle loro origini. Vuol dire, peraltro, aprire canali e spazi di investimento privato, far conoscere le peculiarità, le caratteristiche e le eccellenze dei nostri territori». «Il Festival del Costume tradizionale calabrese, che l’anno prossimo sarà finanziato dallo Stato, rappresenta un pilastro – continua la presidente Succurro – delle nostre politiche per il turismo. Costume tradizionale significa storia, vuol dire ricerca nel campo tessile e tradizione orafa. A San Giovanni in Fiore c’era soltanto un concorso per la pacchiana più bella, che restava però confinato. In Calabria dobbiamo saper andare molto oltre i campanilismi e valorizzare, mettendole a sistema, le risorse storiche, culturali e artigianali di cui disponiamo, come il presidente Roberto Occhiuto sta facendo con la sua amministrazione».

«Non è un caso – ha spiegato Succurro – che la seconda edizione del Premio Jole Santelli si tenga a San Giovanni in Fiore, proprio all’interno della Settimana del turismo delle radici. L’indimenticabile figura di Jole esprime l’amore incondizionato che ogni calabrese nutre per la propria terra. Infine, non è un caso – ha concluso la presidente Succurro – che la Settimana del turismo delle radici coincida con i festeggiamenti del patrono cittadino, san Giovanni Battista. Infatti, la religiosità e la spiritualità popolare sono parte essenziale delle tradizioni locali e pezzi delle radici degli emigrati, sempre profonde e solide». Il programma della manifestazione dedicata al turismo delle radici prevede laboratori tematici con i bambini, presentazioni di libri, passeggiate guidate, appuntamenti di enogastronomia, dibattito e musica. Nella serata del 23 giugno, Enrico Ruggeri canterà nel teatro all’aperto alle spalle dell’Abbazia florense di San Giovanni in Fiore.

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