“Spesso ciò che accade nel Comune di Montebello Ionico attira la nostra attenzione e c´impone d´intervenire soprattutto per mettere in evidenza lo stato di anarchia e non rispetto delle regole che accade nei piccoli centri della cittaá metropolitana e puó essere un campanello d’allarme su patologie di sistema ben piú ampie.
Chiunque legga le delibere della Giunta di Montebello Ionico si accorge della costante e continua assenza dell’assessora Maria Romeo, già vicesindaco, e non si capisce come mai la Sindaca non le abbia revocato la carica, tanto più che più volte la Giunta è già stata “rimpastata”.
Se oggi la legge non prevede più la decadenza per mancata partecipazione alle sedute della Giunta, la natura fiduciaria dell’incarico che consiste in una diretta collaborazione con il sindaco, fa sì che questo abbia potere di revoca non solo allorché venga meno il rapporto fiduciario, ma anche per protratta ed ingiustificata assenza.
Se l’assessore Romeo, da quando non è più vicesindaco, diserta tutte le sedute della Giunta, perché non viene sostituita? E ancora, la minoranza che ha per sua natura il dovere di controllo sull’operato del sindaco perché tace e in quanto opposizione non si esprime su questa paradossale ed ambigua vicenda? È solo sonno delle coscienze o c’è un patto di non belligeranza basato sul do ut des?
Confidiamo in risposte chiare e trasparenti degli attori coinvolti in questa tragicommedia Ionica”.
Lo afferma in una nota il coordinatore regionale di Ancora Italia Sovrana e Popolare, Giuseppe Modafferi.