Con la conclusione della sesta giornata si chiude ufficialmente il campionato nazionale di serie B di Torball organizzato dalla Federazione Italiana Sport Paralimpici per Ipovedenti e Ciechi (Fispic). L’Olympia si posiziona in vetta alla classifica a pari punti con l’ASD Ciociaria, conquistando la promozione in serie A. L’Olympia ha anche avuto il merito di risultare il miglior attacco e la miglior difesa del campionato.
Il titolo arriva dopo quattro anni di lavoro: tra sudori, sconfitte, crisi e sacrifici. Un obiettivo raggiunto grazie alla forza dell’elemento associativo che costituisce la vera cifra di questo risultato così storico per noi e il nostro territorio.
La società intende complimentarsi con i propri atleti, persone con disabilità visiva, che hanno creduto nel progetto, ma soprattutto in sé stesse, superando ostacoli fisici, mettendosi costantemente in discussione, imparando il valore della solidarietà e dell’abnegazione: pietre angolari sulle quali poggia lo sport come strumento fondamentale di coesione, comunità e inclusione. Ciò vale soprattutto per la nostra realtà, che alle difficoltà connesse alla disabilità somma anche quelle oggetto di altre diversità inglobando atleti provenienti da tutta la provincia di Cosenza e due extracomunitari: tutte persone in grado di fare della propria diversità un punto di forza comune del gruppo.
Non può non essere menzionato il direttore sportivo Bilotti, che sin dagli esordi ha creduto nel progetto sposando umanamente e professionalmente lo stesso, spendendo completamente la propria persona in campo, durante le trasferte, nei colloqui con i giocatori. Spesso il suo entusiasmo e la sua tempra morale hanno rappresentato una chiave fondamentale per sbloccare i momenti difficili di questi anni e per corroborare ogni singolo successo, individuale e di gruppo.
Un grazie particolare va al mister Caira, una persona speciale, capace di mettersi in gioco in uno sport mai praticato, trasmettendo questa sua capacità agli altri membri del team. Ma soprattutto, esemplare per la passionalità, il temperamento e l’amore profuso nei confronti di un progetto che lo ha visto in prima fila nel tentativo di creare un gruppo, plasmarlo e vederlo trasformato in una famiglia.
Infine, un ringraziamento va ai cosiddetti “invisibili”. Perché dietro i successi della Polisportiva Olympia, ci sono persone che quotidianamente spendono il loro tempo, la loro forza, materiale e immateriale, per rendere possibili e concreti questi risultati. Di tutto quanto, solo una piccola porzione è visibile dall’esterno: da chi monta il campo durante gli allenamenti settimanali a chi guida il furgoncino per le trasferte; da chi cura le pagine social a chi chiama hotel, sponsor e federazione o lavora stampando le magliette, mettendo a disposizione tutta la propria persona per realizzare ogni singola, minuscola, piccola azione parte di cui si compone questo sogno che per noi, per una volta, è diventato realtà.
I sogni, infatti, diventano realtà solo quando a farne parte sono persone inimmaginabili.