“Pochi possono dirsi: “Sono qui”. La gente si cerca nel passato e si vede nel futuro” - Georges Braque
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Cosenza: al via stamani il “Festival Bukurìa Arbëresche 2023”

“La città di Cosenza nell’ottica dell’ inclusione e dell’integrazione che fanno parte della sua identità, ha  l’obiettivo di contribuire a mantenere vive le tradizioni che appartengono al popolo arbëreshe  di cui nei nostri territori è conservato uno straordinario patrimonio culturale. Un valore inestimabile quello che porta in se la comunità arbereshe calabrese che vede la nostra amministrazione impegnata a renderlo sempre più riconoscibile”. E’ questo il messaggio di saluto indirizzato dal  sindaco Franz Caruso all’apertura  del FESTIVAL BUKURÌA ARBËRESHE 2023, letto dal consigliere delegato ai rapporti con le comunità religiose Francesco Turco intervenendo questa mattina,  nella sala dell’archivio di Stato, al convegno “Bukuria Arbëreshe: identità storica tra passato e presente”. Assente per impegni precedentemente assunti, il Primo Cittadino di Cosenza ha delegato il consigliere Turco non volendo far mancare la rappresentanza istituzionale del Comune all’apprezzata iniziativa della comunità  Arbëreshe, riconoscendone l’importanza nella vita sociale, culturale, politica ed economica di Cosenza e dell’intera Calabria.

“E’ bello oggi essere qui  – ha affermato il consigliere Francesco Turco – Siamo infatti al centro tra la Chiesa del Santo Patrono della Calabria e la meravigliosa parrocchia del Santissimo Salvatore, ma siamo anche alla confluenza dei due fiumi – lo ricorda spesso Papas Pietro e mi piace riprendere le sue parole – quasi a voler rappresentare il punto in cui due popoli si uniscono e ne formano uno solo. La parrocchia del Santissimo Salvatore che celebra appunto il rito bizantino, insieme alla lingua costituisce uno degli elementi identitari della comunità arbereshe. Essa è lo scrigno di un prezioso patrimonio non solo materiale ma anche immateriale, fatto di tradizioni ereditate dagli avi, che gli arbereshe in città danno quotidianamente testimonianza di saper coltivare, divenendo segno visibile della possibile pacifica convivenza di culture differenti, che, se condivise, si arricchiscono reciprocamente. E’ con sentimenti di affetto, vicinanza e gratitudine che rinnovo il saluto mio, del sindaco Franz Caruso e dell’ intera amministrazione comunale alla vostra comunità bella, dinamica e pregna di valori”.

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