Il sindaco di Cosenza Franz Caruso ha espresso vicinanza alle 18 donne, ex contrattualizzate della cooperativa sociale Adis, uniche Lpu/Lsu in Italia a non essere state oggetto di stabilizzazione. Una delegazione di queste lavoratrici, tutte con esperienza ventennale nel campo delle politiche sociali con particolare riferimento al mondo dell’handicap, ora senza occupazione, è stata ricevuta a Palazzo dei Bruzi accompagnata dal segretario Cisl Cosenza, Giuseppe Lavia, e dal Segretario della Federazione Angelo Scarcello.
Un incontro in cui sono state manifestate al Primo Cittadino ed all’assessore Pina Incarnato, sentimenti di profonda amarezza, rabbia e delusione.
“E’ una mortificazione – hanno affermato le rappresentanti della delegazione di Lpu/Lsu – Dopo oltre vent’anni e ad un’età in cui non è facile la ricollocazione, siamo state licenziate, lasciate in disparte, dimenticate e abbandonate a noi stesse. Ci sentiamo beffate e prese in giro, private di un futuro lavorativo al quale abbiamo agognato e sperato per tanto tempo. Una speranza che non vogliamo far morire ed è per questo che oggi ci rivolgiamo a lei Sindaco sicure del sostegno della Cisl e del suo segretario Lavia che ci sta accompagnando in una vertenza che parla soprattutto un linguaggio di dignità”. Il segretario Cisl Cosenza ha, quindi, spiegato al sindaco Franz Caruso la deprecabile situazione in cui sono state lasciate le 18 donne lavoratrici, chiedendogli di fare massa critica nei confronti degli Enti sovracomunali per tentare insieme di trovare una chiusura della vertenza capace di assicurare alle uniche Lpu/Lsu italiane rimaste fuori dalla stabilizzazione una soluzione adeguata. “E’ inaccettabile – ha affermato Giuseppe Lavia – che queste 18 lavoratrici rimangano un nodo irrisolto dopo che hanno vissuto per oltre vent’anni nella precarietà e nell’incertezza. Le Istituzioni coinvolte, pertanto, a cominciare dalla Regione Calabria devono dare loro risposte concrete e subito”.
“Il Comune di Cosenza offre, per quanto di propria competenza – ha affermato il sindaco Franz Caruso – la sua massima disponibilità a ricercare soluzioni possibili e condivise atte a offrire un futuro lavorativo alle 18 Lpu/Lsu rimaste, inspiegabilmente, fuori dalla stabilizzazione. D’altro canto sono ben note le mie battaglie per il diritto al lavoro e per i diritti dei lavoratori, che rappresentano soprattutto battaglie per la dignità dell’essere umano. Siamo, pertanto, a completa disposizione per le iniziative in cui vorrete coinvolgerci. Faremo certamente massa critica nei confronti degli altri Enti deputati per chiudere una vertenza che, per come ha detto il segretario Lavia, sembra assurda e del tutto inconcepibile”.