“Gettare le basi istituzionali per ridare la giusta dignità alla branca medica della Medicina Estetica, al fine di impedire che le figure professionali in ambito sanitario sfruttino la mancanza di una regolamentazione da parte delle istituzioni; mettere a disposizione della collettività l’eccellenza dei medici chirurghi e odontoiatri con un percorso formativo appropriato; spingersi verso la ricerca di nuove frontiere, come quella dell’estetica oncologica.”
Un intervento dalle mille sfaccettature quello della Parlamentare della Lega Simona Loizzo, Medico e componente della Commissione Sanità, durante la Conferenza stampa di presentazione della mozione sulla Medicina Estetica, ma anche un monito per quelle Donne che molto spesso si chiudono nella malattia, a ritrovare quell’identità personale frammentata, dispersa nella malattia, a sentirsi non soltanto di nuovo belle, ma di nuovo vive, nonostante tutto.
L’estetica oncologica non soltanto restituisce alle pazienti la loro immagine, ma qualcosa di più profondo e prezioso: “la riscoperta del senso di sé”.
“La medicina estetica non è rivolta soltanto a una valutazione propriamente estetica – ha dichiarato il Deputato –, in quanto agisce su tutte le caratteristiche che impattano sulla qualità di vita dei pazienti: si pensi ad esempio ai filler negli inestetismi conseguenti alle mastectomie da tumore al seno.”
“Pertanto – ha concluso l’On. Loizzo -, urge un dibattito sulla valorizzazione dei molteplici settori della Medicina Estetica, che oggi trovano maggiore attuazione in altri paesi piuttosto che nel nostro.”