“Siamo arrivati con i droni per monitorare il fiume Busento. Abbiamo filmato un lavandino con altri oggetti nel fiume e riscontrato l’acqua torbida in alcuni punti .Dobbiamo creare una mappatura degli scarichi e la creazione di un sistema informatico collegato a tutti gli enti pubblici, che devono lavorare in sinergia per tutelare l’ambiente. Dobbiamo verificare lo stato di salute dei fiumi anche attraverso la tecnologia dei droni e di un sistema geo-referenziato. Utilizzeremo due droni per controllare il fiume Crati e il Busento che saranno utili per monitorare gli inquinanti e soprattutto per realizzare un censimento di tutti gli scarichi che finiscono nei due corsi d’acqua. ll censimento dovrebbe prevedere l’utilizzo prevalente di droni che documenteranno la presenza degli scarichi fotografando e filmando lo stato delle acque. Si sta anche studiano l’utilizzo di droni con i termo-scanner”.
Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati, Maximiliano Granata .