“Condividiamo pienamente la proposta del presidente di Confcommercio Calabria Klaus Algieri di adottare per le costituende Zone Economiche Montane (Zem) una fiscalità dedicata, oltre che agevolata, e chiediamo che se ne discuta anche con le parti sindacali”. Il Segretario Generale Fisascat Cisl Calabria Fortunato Lo Papa ritorna così sul tema del turismo calabrese con la prospettiva di renderlo destagionalizzato e allargare le prospettive occupazionali e, quindi, dei servizi.
“Ancora troppo poco si ragiona nella nostra terra, una delle poche che unisce mari e monti, sull’irrobustimento del turismo nelle zone montane, nei borghi, nelle riserve naturali, nelle terme. È possibile costruire una Calabria attrattiva dal punto di vista turistico 365 giorni l’anno e con questa creare lavoro stabile e di qualità”, spiega Lo Papa.
“Ecco perché crediamo si debba porre attenzione alle Zem e passare di fatto ad un’implementazione dell’offerta turistica e dei relativi servizi. In questa direzione accogliamo favorevolmente il finanziamento per il potenziamento della seggiovia “Puntone scirocco”, nel comprensorio sciistico di Gambarie che insieme ad altri fondi dovrebbe portare al completamento dell’infrastruttura – aggiunge il Segretario -. Ottimo passo in questa direzione anche l’istituzione con legge regionale della Riserva Naturale del Vergari nel comune di Mesoraca nel Crotonese. Un luogo incantevole che unisce peculiarità paesaggistiche, naturalistiche e storiche e che si presta a diventare un attrattore turistico”.
“Tutelare i nostri luoghi, farli conoscere e renderli attrattivi e l’asse su cui lavorare per creare servizi e occupazione – commenta ancora Lo Papa – . In questa direzione va, ad esempio, il progetto Città del Mare, presentato di recente al Palazzo della Cultura di Locri (Reggio Calabria), col quale le due cittadine di Locri e Siderno (Reggio Calabria), hanno deciso di cooperare nella riqualificazione della zona costiera dando vita ad un unico waterfront lungo la Costiera dei Gelsomini da utilizzarsi come area di sviluppo turistico”.
“Qui sono previsti un ponte di collegamento, aree pedonali, piste ciclabili, punti camping, sport e fitness, aree ristoro, parcheggi e aree verdi attrezzate. Servizi, insomma, per migliorare la qualità della vita, attirare turismo e creare posti di lavoro. Adottare e mettere a sistema questa logica – conclude – valorizza la Calabria e mette al sicuro il settore del commercio e del terziario, arginando fenomeni purtroppo atavici come lo spopolamento e la fuga dalla Calabria”.