“Il Presidente ed i soci del Serra Club di Reggio Calabria, associazione cattolica che da oltre venti anni assiste ed accompagna con particolare afflato e vicinanza i seminaristi del “Pio XI” di Reggio nel loro percorso di formazione, – comunica una nota – desiderano manifestare la loro incontenibile gioia ed il loro compiacimento per la notizia ufficiale, da poco diffusa, circa l’annullamento dell’ipotizzato trasferimento del Seminario Arcivescovile di Reggio Calabria a Catanzaro. Per tale ragione esprimono i loro fervidi sentimenti di ringraziamento a Papa Francesco, per le toccanti parole che ha voluto oggi indirizzare al clero calabrese, in occasione dell’udienza riservata in Vaticano, ed ancora al nostro Arcivescovo mons. Fortunato Morrone, che con grande sensibilità, prestando ascolto alle invocazioni del Suo popolo, ha ritenuto di archiviare l’ipotizzato trasferimento di una struttura, che anche grazie alla saggia guida dei vari rettori che si sono succeduti nel tempo, ed oggi anche grazie all’attuale rettore, don Nino Pangallo, riesce ad accogliere e formare giovani reggini e non, che chiamati dal Signore sentono di dover dedicare a Lui la loro vita consacrata.
I Serrani inoltre ringrazio a tutte le organizzazione socio politiche, culturali e i numerosi cittadini che accogliendo il nostro preoccupato hanno fatto da cassa di risonanza manifestando il grande affetto che la città tutta nutre per il nostro Seminario Arcivescovile. Il Club Serra di Reggio Calabria, fa proprie le parole del Santo Padre, e nel confermare il loro costante impegno nel supporto ai giovani seminaristi ed ai loro formatori, auspicano che il nostro amato Arcivescovo, al quale rinnoviamo la nostra incondizionata stima e collaborazione, che ben conosce il vissuto del seminario reggino, in un programma futuro, obbligato o necessario di riduzione dei seminari, per ottimizzazione delle risorse e del personale, si adoperi affinché il nostro seminario rimanga aperto ed operativo, stante che esso si è sempre distinto a livello regionale e nazionale, ed è anche in condizione di poter accogliere i seminaristi di altre strutture minori, destinate alla chiusura.
Ci si augura che prima di assumere decisioni drastiche, – conclude la nota – gli Organi competenti si soffermino sul vissuto di ciascuna struttura, e meditino a lungo sulle odierne parole del Santo Padre, il quale non ritiene di imporre nulla ma solo di suggerire e consigliare con grande umiltà, soluzioni possibili, accettabili e soprattutto condivise non solo dai seminaristi ma anche da quanti gravitano attorno a loro per facilitare e supportare il loro percorso di formazione. Ringraziamo San Junipero Serra la sua santa intercessione”.